CRISTINA DONATI

Posizione Accademica: Accademico Corrispondente
Area Didattica: Architettura
Architetto, critico dell’architettura, eletta Accademico d’Onore, il 24.09.2018, eletta Accademico Corrispondente il 01.10.2019

Studia architettura a Firenze e dopo la laurea si trasferisce a Oxford (UK) dove inizia l’attività professionale presso studi di architettura a Oxford e Londra. Pubblica la tesi di laurea e inizia ad occuparsi di giornalismo ed editoria. Cura mostre per l’Accademia Italiana di Londra, scrive come  corrispondente dall’Inghilterra per la rivista Controspazio di Roma.

Nel 1996, presso l’Università degli Studi di Firenze, consegue un Dottorato di Ricerca in storia dell’architettura. Il Dottorato riguarda la ricerca, presso gli Archivi della Fondazione Michelucci, degli appunti manoscritti delle lezioni di storia di Michelucci tenute presso le Facoltà di Firenze e Bologna al fine di ricostruirne i contenuti e riscriverne in forma completa i testi.

Ha svolto attività didattica per vari Istituzioni tra cui,  Kent State University con il corso di Theories of Architetcure. Scrive per numerose riviste internazionali di settore, è autore di saggi e monografie tra cui, Michael Hopkins, Skira, 2006; L’Innovazione Tecnologica dalla Ricerca alla Realizzazione, Electa, 2008; Compact City, Rogers Stirk Harbour (RSHP), Electa, 2014.

Parallelamente all’attività culturale, ha svolto attività professionale ed è stata consulente per alcune Università Americane.

RICERCHE
  • Ventilazione naturale
    Captazione eolica ed energia solare e fotovoltaica si integrano per dare nuove potenzialità al “linguaggio del vento”
    Pubblicato su Modulo 394, maggio 2015
  • Sbalzo strutturale o aggetto architettonico?
    La simulazione di “non gravità”, impone un attento studio delle carpenterie metalliche, delle soluzioni d’appoggio e del controllo del vuoto nelle fasi di cantiere
    Pubblicato su Modulo 377, giugno 2012
  • Rogers Stirk Harbour + partners
    Una visione globale del mondo. Un sistema industrializzato del costruire trasformato in riconoscibile linguaggio della cultura locale
    Pubblicato su Modulo 372, ottobre 2011
  • Da unità a sistema
    La ceramica sfida l'innovazione come faccia a vista
    Pubblicato su Modulo 371, agosto/settembre 2011
  • POD unità funzionali autonome, sospese
    architetture dentro l'architettura personalizzano gli spazi con forme talvolta biomorfe, sempre in chiave high tech
    Pubblicato su Modulo 369, maggio/giugno 2011
  • Grimshaw
    Invenzione, innovazione, immaginazione “. . . gli edifici non sono solo facciate”, quasi un assioma che sintetizza l’ibridazione delle competenze e rende possibile fare architettura oggi
    Pubblciato su Modulo 365, novembre/dicembre 2010
  • Wilkinson Eyre Architects
    Arte architettura ingegneria l'interattività dei confini, l'integrazione delle competenze, la tecnologia come strumento per creare identità sostenibili.
    Pubblicato su Modulo 364, ottobre 2010
  • Laser-cut architecture
    Volumi compatti avvolti da "stoffe"di rame, zinco e acciaio. Design e tecnologia trasformano l'architettura in "progetto del materiale". Esempi eccellenti in Europa e in Italia
    Pubblicato su Modulo 360, aprile 2010
  • Torri e camini high tech
    La ventilazione naturale si arricchisce di moderne tecnologie: captazione solare ed energia fotovoltaica si integrano per dare nuove potenzialità al 'linguaggio del vento'
    Pubblicato su Modulo 359, marzo 2010
  • Will Alsop
    Progettare senza codici prestabiliti, partendo da una scatola primaria, the box, alla quale si sommano e sottraggono volumi in composizioni armoniche. Liberi da sovrabbondanti virtuosismi strutturali
    Pubblicato su Modulo 355, ottobre 2009
  • Bamboo low tech vetro high tech
    Involucri dove il progetto è il materiale e l'architettura nasce dalla multiculturalità dei luoghi
    Pubblciato su Modulo 351, maggio 2009
  • Il progetto dell'ospedale
    Qualità dello spazio e capacità di creare relazione tra opera e utente sono gli elementi progettuali che danno valore all'architettura sanitaria.
    Pubblicato su Modulo 351, maggio 2009
  • Architetture nascoste
    Non più tipologie ma topografie che generano nuove forme del terreno.
    Pubblicato su Modulo 350, aprile 2009
  • MUSEO ARTE COMTEMPORANEA - Herford (DE)
    Un sistema multistrato collaborante che vede protagonisti cemento, acciaio e mattone in azzardi statici risolti con agganci tradizionali e barre nei giunti orizzontali.
    Pubblicato su Modulo 316, novembre 2005
  • Prodotti Processi Architetture
    Riprendere tematiche note, reinterpretarle, trasformarle: il mattone segue questo percorso. Nuovi prodotti generano nuovi processi edilizi e danno vita a nuove architetture.
    Pubblicato su Modulo 310, aprile 2005
  • Invenzione e continuità
    Trent'anni di sodalizio con un personaggio complesso come Stirling; un'eredità che prosegue con architetture sempre diverse, senza un "house style", lontano dall'high-tech e dagli eccessi post-moderni.
    Pubblicato su Modulo 272, giugno 2001
  • Sir Michael Hopkins
    Nel dibattito sulla crisi dell'High- tech, a fronte dell'ideologia anti-modernista del Conservation Movemebt negli anni '90, Hopkins avvia i progetti second generation, diventando "la faccia accettabile del Modernismo", rivisitando i materiali tradizionali (legno, pietra, laterizio) e avviando un nuovo approccio di sostenibilità.
    Pubblicato su Modulo 265, ottobre 2000