Una visione globale del mondo. Un sistema industrializzato del costruire trasformato in riconoscibile linguaggio della cultura locale
Il Terzo Millennio è iniziato all’insegna della recessione ed ha proseguito con una crisi che si è rivelata non solo ‘finanziaria’ ma ‘di sistema’. Non ha, cioè, colpito solo le dinamiche dei mercati ma stravolto meccanismi più profondi, come quelli sociali, umani e culturali. L’architettura, quale somma espressione di questa trilogia di fattori, è stata duramente colpita ma ha anche strenuamente lottato e prodotto un’innovazione da cui sono scaturite le prime attese trasformazioni epocali.
L’imporsi delle logiche dei paesi emergenti unito all’indebolirsi del primato della cultura Europea con la messa in discussione, o inevitabile storiciz- zazione, dell’egemonia del Movimento Moderno, hanno richiesto nuove visioni e strategie di management, pena l’espulsione dal sistema. Gli ultimi anni sono stati, quindi, un difficile palcoscenico per tutti, specialmente in ambito italiano, ma ancor di più, per quegli studi di alto profilo internazio- nale che riteniamo deputati ad indicare una direzione per il futuro.