Un sistema multistrato collaborante che vede protagonisti cemento, acciaio e mattone in azzardi statici risolti con agganci tradizionali e barre nei giunti orizzontali.
La strategia progettuale del MARTa - museo di arte contemporanea, architettura e design - muove dal vincolo imposto dalla Municipalità di Herford di recuperare un frammento di un edificio industriale preesistente. Secondo il programma del 1998, l'edificio industriale doveva quindi essere conservato e dovevano essere creati nuovi spazi espositivi, per un totale di 7.000 m2, disposti nei nuovi padiglioni lungo l'asse nord-sud. Il progetto si sviluppa, quindi, intorno a questo nucleo preesistente che occupa circa I /4 del totale ma, sembra quasi scomparire, nell'abbraccio dello straordinario organismo che Gehry gli ha costruito intorno. Le sue forme squadrate e le superfici d'intonaco bianco fanno risaltare maggiormente la sinuosità organica dei nuovi volumi e il loro singolare trattamento materico.