Sbalzo strutturale o aggetto architettonico?

La simulazione di “non gravità”, impone un attento studio delle carpenterie metalliche, delle soluzioni d’appoggio e del controllo del vuoto nelle fasi di cantiere
La costruzione come stupore, potere e grandiosità ha affascinato l’uomo fin dall’antichità con grandi opere su cui ancora ipotizziamo soluzioni che ne svelino il know-how. Questa propensione verso l’ingegneria estrema è oggi ancor più intrigante perché i software parametrici consentono di abbandonare i collaudati archetipi e di calcolare qualsiasi tipo di struttura. Non ci sono più limiti alla fantasia, come dimostra la fantascienza di forme che ridisegnano lo skyline delle città dei nuovi Mercati 
architetture complesse
Pubblicato su Modulo 377, giugno 2012