Captazione eolica ed energia solare e fotovoltaica si integrano per dare nuove potenzialità al “linguaggio del vento”
Un consapevole progetto della ventilazione naturale è parte integrante di un progetto sostenibile che ha come reale obbiettivo una effettiva riduzione di impianti meccanici climalteranti. Individuare e gestire i flussi dei venti dominanti consente di valorizzare una grande risorsa naturale e di innescare nuove tecniche sostenibili per edifici a basso consumo energetico, con particolare beneficio per le tipologie complesse come uffici, scuole ed ospedali. Il ricambio dell’aria, responsabile del benessere termo-igrometrico interno, è dovuto alla differenza di temperatura e di pressione dell’aria che determinano il movimento ascensionale del calore. Questo naturale moto convettivo deve trovare la sua conclusione nella più antica ‘macchina termica’, cioè, nel camino che consente l’espulsione dell’aria viziata e l’immissione di aria fresca. Oggi, per ottimizzare questo fenomeno, non a caso definito ‘effetto camino’, è possibile adottare sistemi innovativi che, oltre a potenziare la ventilazione, offrono i benefici della captazione solare e della produzione di energia da fonti rinnovabili. La ventilazione naturale costituisce un fattore prioritario del corretto funzionamento della ‘macchina’ architettonica che, secondo l’etica del costruire sostenibile, si comporterà invece come un ‘organismo vivente’: il rivestimento sarà concepito come una ‘pelle’ sensibile agli stimoli esterni che, attraverso i suoi ‘pori’(griglie e sensori), comunicherà al ‘cuore’ (gli impianti) ed ai ‘polmoni’ (l’atrio con il resto del sistema aerodinamico) come autoregolarsi.