GIULIANA IANNACCONE

Posizione Accademica: Docente di Architettura tecnica
Area Didattica: Architettura
Giuliana Iannaccone ha conseguito una Laurea in Architettura (1998) e un PhD in Tecnologia dell'Architettura (2003) presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Dal 2004 lavora presso il Politecnico di Milano dove è Professore Associato di Architettura Tecnica dal 2014. 

Presso lo stesso Ateneo, dal 2019 è Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale internazionale in Building and ArchitecturalEngineering.

Partecipa a progetti di ricerca collaborativa nel campo degli edifici ad alta efficienza energetica e a zero emissioni, sia nuovi che esistenti. In particolare, il suo principale interesse è di studiare e sviluppare strategie e soluzioni tecnologiche innovative per la decarbonizzazione del settore edilizio, sfruttando, in particolare, il potenziale degli approcci interdisciplinari e sistemici. In considerazione delle sfide a lungo termine dell'ambiente costruito, ha più recentemente avviato collaborazioni interdisciplinari per introdurre metodi di future thinkinge strategicforesighta supporto della ricerca nel settore.

Queste conoscenze sono incorporate in alcune esperienze internazionali, tra cui il progetto Responsive Urban Environments, un'ampia iniziativa interdisciplinare di ricerca e formazione sviluppata in collaborazione con la DrexelUniversity di Philadelphia (USA), dove insegna in due global classroomsu Responsive Urban Environments e Bio-inspired Design.

E’ inoltre referente scientifico per l’area Green Building del Cluster Tecnologico Lombardo LE2C – Lombardy Energy Cleantech Cluster.
RICERCHE
  • Produrre energia dal vento
    Il microeolico urbano stenta a decollare: rumorosità da controllare, situazione normativa confusa.
    Pubblicato su Modulo 348, febbraio 2009
  • Bubbles & sponges
    Geometrie complesse, ad alta efficienza, parametrizzate e ridotte a componenti edili.
    Pubblicato su Modulo 342, giugno 2008
  • Inerti Low Tech
    Anche il mondo del calcestruzzo è investito dal "credo" diffuso dei materiali di recupero e cosiddetti "naturali": sughero, lolla, ceneri, lumache.
    Pubblicato su Modulo 328, febbraio 2007
  • Il fascicolo del fabbricato
    Il "libretto sanitario" dell'edificio è lo strumento primo per garantire la messa in sicurezza del patrimonio pubblico e privato.
    Pubblicato su Modulo 311, maggio 2005
  • WORLD TRADE CENTER - San Marino
    Inconfondibile il segno della scuola inglese nelle due torri del WTC: un doppio involucro vetro/brise solei! cela una struttura mista - pilastri in acciaio-cls e solai a cavi post tesi - realizzata utilizzando l'HPC, ultima frontiera dell'innovazione tecnologica dei materiali
    Pubblicato su Modulo 305
  • Aspettando il 2006
    La dead-line per l'attuazione della Direttiva 2002/91 è il 4 gennaio 2006: si auspica un recepimento che non ·sia solo adempimento burocratico, ma effettivo uso di uno strumento in grado di migliorare l'efficienza energetica del sistema edificio-impianto, sia in fase di progettazione che di esercizio. Il quadro legislativo di riferimento
    Pubblicato su Modulo 302, giugno 2004
  • Adattive virtù
    La capacità delle facciate di reagire agli stimoli termici e luminosi dell'ambiente: una nuova importante qualità degli edifici
    Pubblicato su Modulo 302, giugno 2004
  • Linguaggio e ricerca
    Un percorso progettuale sempre più attento alla sicurezza e al controllo delle prestazioni, con ampio utilizzo in architet­ture sperimentali o temporanee; che, non ultimo, pone un diverso approccio estetico-formale
    Pubblicato su Modulo 284, settembre 2002
  • Il ruolo dell'Europa
    In due esempi, FutureHome e Auroville, l'Unione Europea assume un ruolo di finanziamento e coordinamento nella ricerca su scala globale
    Pubblicato su Modulo 283, luglio/agosto 2002
  • Strutture d'aria
    Nate in ambiente militare si sono sviluppate nell'architettura sportiva, fieristico-espositiva e per eventi speciali. Il progetto e le caratteristiche costruttive
    Pubblicato su Modulo 282, giugno 2002
  • Norme, diffusione, produzione
    A breve diventeranno tecnologie per usi permanenti: si tratta di mettere a punto gli aspetti di comfort ambientale, termo-acustici principalmente, e di individuare riferimenti normativi adeguati al contesto nazionale. Forti di un settore produttivo all'avanguardia
    Pubblicato su Modulo 278, febbraio 2002