ENRICA BURRONI

Enrica Burroni opera nel campo dell'urbanistica, delle valutazioni immobiliari e del project management. Tale attività spazia dalla pianificazione urbanistica a servizi di consulenza per le pubbliche amministrazioni, all'elaborazione di piani urbanistici, alla gestione, monitoraggio e rendicontazione di programmi di sviluppo territoriali, all'elaborazione di perizie di stima e due-diligence, oltre al coordinamento di gruppi di lavoro.
Particolare competenze nella progettazione partecipata finalizzata al risanamento di collaterali immobiliari a garanzia.
Dal 2001 al 2011 collabora con la società Eos Consulting di Firenze, maturando una formazione di tipo interdisciplinare. Dal 2011 al 2021 organizza l'area tecnica dell'attività della Società IT Asset Advisory (http://www.itasset.it). Prosegue inoltre attività professionale in proprio con qualifica di Valutatore Immobiliare/Property Valuer qualificato iscritto a Accredia.

Grazie all'insieme di tali esperienze acquisisce concrete competenze nell'ambito del project management e nella gestione di processi partecipativi e di coordinamento, maturando specifiche attitudini nei rapporti fiduciari con professionisti, enti e uffici pubblici.
Coordinamento del team tecnico, che si occupa delle attività peritali e di due-diligence a servizio di istituti bancari, curatele fallimentari ed in generale per le autorità giudiziarie nazionali.
Numeri speciali
  • Architettura del teatro
    Libera da vincoli e rigidità compositive, l'architettura del teatro sviluppa forme e riflessioni progettuali sui temi della flessibilità dell'acustica, dell'illuminotecnica.
  • Coophimmelb(l)au
    A dieci anni di distanza Modulo riprende il percorso evolutivo di Prix e Swiczinsky ed individua nella complessità spaziale l’unico momento di continuità. Profondamente diverse, le opere attingono ad un filone di progetti-invenzioni “perenne” che approfitta di tutti le innovazioni tecnologiche senza perdere di identità. Unici e irripetibili
  • Tra avanguardia e tradizione
    Il percorso e le motivazioni che hanno portato all’odierno Adolfo Natalini: un’architettura di reazione alle utopie contemporanee intese come globalizzazione e superfluo sperimentalismo. In questa conversazione con Adolfo Natalini le sue esperienze di pensiero e di progetto.
  • Nuovi musei
    Libertà di forma e di linguaggio per i nuovi musei, edifici che sono insieme oggetti architettonici e vettori comunicativi, sculture urbane
RICERCHE
  • ARCHITETTURA SOLARE
    Qualche esempio eccellente di un'architettura solare
    Pubblicato su Modulo 375, febbraio/marzo 2012
  • Tra avanguardia e tradizione
    Il percorso e le motivazioni che hanno portato all’odierno Adolfo Natalini: un’architettura di reazione alle utopie contemporanee intese come globalizzazione e superfluo sperimentalismo. In questa conversazione con Adolfo Natalini le sue esperienze di pensiero e di progetto.
  • Coophimmelb(l)au
    A dieci anni di distanza Modulo riprende il percorso evolutivo di Prix e Swiczinsky ed individua nella complessità spaziale l’unico momento di continuità. Profondamente diverse, le opere attingono ad un filone di progetti-invenzioni “perenne” che approfitta di tutti le innovazioni tecnologiche senza perdere di identità. Unici e irripetibili
  • Nuovi musei
    Libertà di forma e di linguaggio per i nuovi musei, edifici che sono insieme oggetti architettonici e vettori comunicativi, sculture urbane
    Pubblicato su Modulo 372
  • Architettura del teatro
    Libera da vincoli e rigidità compositive, l'architettura del teatro sviluppa forme e riflessioni progettuali sui temi della flessibilità dell'acustica, dell'illuminotecnica.