L’inserimento è funzionalmente diviso in due sezioni: una destinata alla didattica, con aule e dipartimenti affacciati verso le residenze e i gasometri, e una per la biblioteca (con bar, libreria e laboratori linguistici al piano terra e spazi per la sala studio al primo piano). Il tutto in cinque blocchi che si distribuiscono per cinque piani ciascuno (un interrato con parcheggi e locali tecnici e quattro fuori terra, con un sottotetto coperto per gli impianti) distribuiti attorno ad una piazza circolare per un totale di 36.232 nuovi metri quadrati.
Il complesso acquisisce una forte personalità all’interno di un contesto urbano in trasformazione, soprattutto grazie alle caratteristiche del suo involucro: sinuose facciate di vetro e metallo e una copertura continua telata.
Marchio di fabbrica di Norman Foster, le facciate, a nastro, si distinguono per l’andamento curvilineo. Scandite orizzontalmente dalla successione di vetro e fasce marcapiano in metallo ondulato, sono state realizzate ad hoc sulla base del progetto dello studio dell’architetto inglese e affinate in fase costruttiva con la direzione lavori. Sono di due tipologie: al piano terra, a montanti e traversi con fissaggio esterno standard, tramite farfalle inserite nelle fughe dei vetri; ai piani, strutturali a cellula orizzontale. I pannelli sono impostati su un’intelaiatura in acciaio cappottata internamente con lamiera in acciaio zincato ed esternamente con una lamiera in alluminio.
Crediti fotografici: Foster + Partners.