Il progetto, fortemente riconoscibile come landmark della città contemporanea di Aosta, pur rispettando l’impostazione planimetrica dell’impianto originale, rivoluziona l’intera area aprendola alla città. Gli edifici sono progettati per ospitare gli spazi destinati alla didattica e alle attività comuni delle diverse facoltà, che potranno accogliere circa 2000 studenti. Il nuovo intervento rafforza le attività culturali, estende il patrimonio di aree verdi e lo integra fino a costituire un sistema che attraversa la città. Colori e caratteristiche creano da un lato un legame forte con il paesaggio alpino innevato, discostandosi dall’estrema rigidità delle preesistenze della Caserma, dall’altro generano una forma che garantisce elevate performance energetiche. All’interno dell’università viene privilegiata un’organizzazione in cui l’edificio, rifacendosi alle forme organizzative degli organismi vegetali, è dotato di propria autonomia funzionale.
Crediti fotografici: Moreno Maggi