Un numero speciale per restituire un ruolo di centralità alle tecnologie e agli "Eroi sconociuti" che hanno reso Expo possibile.
Alla vigilia della conclusione dell’Esposizione Universale di Milano, ancora sulla lunga onda emotiva, senza voler anticipare sintesi di pensiero e bilanci, si può riflettere su alcuni aspetti che la “febbre” da Expo ha disatteso.
Esiste il rischio di non ricordare l’Esposizione Universale di Milano per quello che realmente è (stata): questo a causa della compressione dei tempi e dei pensieri “costretti” e finalizzati all’impegnativa corsa per la realizzazione delle opere.
Per questo è importante cominciare a sedimentare il grande valore che questa esperienza ha (avuto), nei termini di tecnologie e innovazioni applicate.
Modulo ha voluto cogliere quest’essenza di Expo, gli aspetti legati alla professionalità dei singoli e all’innovazione.