Il progetto fa parte di un master plan realizzato in collaborazione con FOA che ha convertito l’area di un importante centro terziario situato tra l’aeroporto e il porto.
Per lo sviluppo del progetto, Arata Isozaki ha lavorato su griglia di 7.5 x 7.7 metri che definisce il sistema strutturale.
L’intero complesso, su cui si è intervenuti lavorando per sottrazione al fine di formare sei volumi modulari, è sollevato dal livello del suolo per creare uno spazio pubblico.
Il “gioco di sottrazioni” ha consentito una gerarchizzazione delle facciate e una migliore impostazione degli spazi destinati agli uffici.
Caratterizzati da una forma a L o a C, gli spazi uffici posso essere organizzati in maniera flessibile.
Crediti fotografici: Filippo Poli