Un raffinato confronto fra due corpi architettonici distinti che formano un unico urbano. Due linguaggi che fondono leggerezza e articolazione espressiva con l'innovazione tecnologica con i sistemi di aperture vetrate FW 60+ Schüco arrivando a una perfetta sintesi di intenti. Visto dal suo interno il quartiere sembra perdere molte delle cifre linguistiche che lo connotano nel suo insieme evitando con efficacia un effetto eccessivamente autoreferenziale che, date le dimensioni, ne avrebbe compromesso la qualità abitativa. Quest'ultima è declinata invece in modo convincente attraverso un'articolazione sempre nuova di spazi dello stare e dell'andare o, se si preferisce, di collegamento e sosta, di servizio e serviti. La rarefazione del linguaggio raggiunge livelli di vero lirismo nelle spazialità interne dove la rinuncia sfiora con virtuosismo il limite ultimo del non compimento facendo letteralmente vibrare le viste che si possono godere da una simile posizione. Anche qui l'uso calcolato dei sistemi Royal S 120 in versione speciale per le finestre e FW 60+ Schüco non solo non intaccano minimamente la composizione, ma sono completamente a servizio di un delicato equilibrio dove spazio, luce e tecnologia si fondono in autentica poesia.
Crediti fotografici: Ricardo Bofill Taller de Arquitectura