Il progetto di ristrutturazione prevede due volumi al di sopra del profilo di gronda delle architettura neoclassiche esistenti: l'uno con l'innalzamento della torre scenica che consolida l'asse principale della sala Piermarini e si presenta come un parallelepipedo le cui dimensioni sono dettate da esigenze tecniche; l'altro con un volume a pianta ellittica che si libra sopra la struttura ottocentesca di via dei Filodrammatici e accoglie al suo interno i camerini.
La parte monumentale del teatro fino al livello di gronda, con la sala del Piermarini e i corpi edilizi ottocenteschi a lato, è stata oggetto di restauro "conservativo", mentre i nuovi volumi della torre scenica e dei camerini, arretrati rispetto al fronte stradale, presentano un linguaggio contemporaneo "astratto" che si contrappone a quello "figurativo" delle strutture preesistenti.
Crediti fotografici: Pino Musi