Il sito di intervento rappresenta un punto privilegiato del “percorso archeologico” che da via Ansperto (Museo Archeologico, sedime del circo romano, Monastero Maggiore) entra nell’area del Palazzo Imperiale, di cui sono ancora visibili dei resti, per poi concludersi oltre Santa Maria alla Porta, nella piazzetta del Teatro.
Oltre ai resti del Palazzo Imperiale si ritrovano mura Massimianee, edifici settecenteschi e ottocenteschi, la torre dei Gorani assieme alla torre di Ansperto, resti dei bombardamenti della II Guerra Mondiale, edifici degli anni ’50 e ’60 ed alcuni di recente ristrutturazione.
A queste preesistenze se ne sono aggiunte altre, portate alla luce durante gli scavi di fondazione, tra cui brani di pavimentazioni in mosaico.
Tutto questo rappresenta la specificità di questo luogo, un insieme che prevale sulla singolarità dei manufatti e sulle stratigrafie di epoche diverse, in cui si inseriscono due nuovi edifici residenziali progettati da Cecchi&Lima Architetti Associati, insieme al progetto di un nuovo giardino su area comunale dello Studio Antonio Perazzi.
Crediti fotografici: Filippo Romano