Il nuovo edificio è composto da due grandi elementi complementari tra loro, tanto sul piano architettonico che funzionale: la piastra tecnica che ospita le funzioni ospedaliere più importanti (come il blocco chirurgico, la terapia intensiva ed il pronto soccorso) e la torre, all'interno della quale trovano posto i reparti di degenza, gli studi medici e gli ambulatori.
La piastra tecnica, che affiora per un solo livello sopra la quota del terreno, è improntata al massimo pragmatismo, anche formale, per assicurare funzionalità e flessibilità alle attività ospitate e per garantire riconoscibilità e brevità agli accessi e ai percorsi. La torre, al contrario, è concepita come un accogliente “luogo della guarigione”. È caratterizzata da un’immagine architettonica alternativa rispetto al paesaggio costruito circostante, composta da superfici curve, plasticamente sensibili alla presenza degli altri edifici, e scandite da linee slanciate verso l’alto che ne alleggeriscono le masse creando un elemento di eccezionale chiarezza e riconoscibilità. La torre diventa un landmark che accompagna gli utenti con la luce delle sue facciate e la leggerezza del suo volume. Un altro elemento caratterizzante dell’involucro sono le ampie superfici vetrate in corrispondenza degli angoli dell’edificio, dove sono stati ricavati dei soggiorni comuni per le degenze, luoghi di incontro informale. Questi spazi nel periodo invernale agiscono come serre solari, riducendo il ricorso all’impianto di riscaldamento, mentre in estate sono climatizzati per soddisfare le esigenze di comfort e controllo termoigrometrico. L’integrazione di elementi naturali, quali luce e verde, all’interno del progetto e incrementano la qualità degli spazi interni ed il benessere degli utenti, i quali possono godere della vista degli spazi verdi sia dalle camere di degenza che dagli uffici.