Il progetto comprende sia l’architettura che il programma logistico, aprendosi verso la piazzetta pedonale mantenendo il suo ruolo storico di ‘campo’ urbano coperto. Il nuovo tetto è stato ottenuto ristrutturando il padiglione preesistente del XIX secolo, posizionato su un nuovo pavimento in acciaio e vetro, sospeso sopra il cortile centrale, con l’aggiunta di una grande terrazza panoramica in legno, che offre una vista spettacolare della città. Il tetto, insieme al cortile sottostante, diventerà un locale pubblico, aperto alla città e accessibile in ogni momento. I nuovi ingressi dell’edificio sono stati posizionati in corrispondenza di Campo San Bartolomeo e di Rialto, mentre i passaggi preesistenti verso il cortile, usati dagli abitanti come scorciatoia, sono stati mantenuti intatti. Gli architetti hanno inserito delle scale mobili per creare un nuovo percorso pubblico attraverso l’edificio, consolidando le stanze in modo da rispettare le sequenze originali. Gli elementi storici fondamentali, come le camere ad angolo, non hanno subito modifiche, mentre alcuni elementi architettonici rimasti abbandonati per secoli hanno ripreso vita. È questo il caso delle pareti delle gallerie, che torneranno ad ospitare affreschi in chiave contemporanea.
Crediti fotografici: Delfino Sisto Legnani, Marco Cappelletti