Partendo da questo presupposto il progetto esplora il tema della sintesi tra "naturale" e "artificiale" sotto il profilo formale e ambientale. Il confronto fra la scala dell'intervento e le preesistenti volumetrie ha suggerito la ricerca di una soluzione progettuale caratterizzata da una forte unitarietà estetica e volumetrica. Il nuovo progetto, con i suoi 2.400 mq di slp, stato concepito come un unicum in cui, il ritmo dei grandi portali, crea un'ampia pergola che si affaccia sul parco. L'intenzione non è il riproporre un altro "personaggio" in un luogo dove le architetture presenti sono già forti e cariche di simbolismi, ma di creare un edificio flessibile e riconfigurabile alternativamente in spazi uffici e spazio commerciale enfatizzando la relazione fra gli spazi esterni e interni: si sfrutta in particolare l'adiacenza a nord con il parco attraverso una piazza che diventa il portale di accesso per e da esso.
Crediti fotografici: Paolo Riolzi