Il complesso, aperto nel 1988, è stato sottoposto a un’importante riqualificazione estetica e funzionale che ne ha completamente modificato l’identità e la relazione con l’ambiente circostante. Il progetto si sviluppa a partire dalla ripetizione della forma cerchio e dall’idea di un nastro fluido e tridimensionale. Sono coinvolti, in questo concept, una pluralità di elementi: l’involucro, caratterizzato da una dualità cromatica e compositiva, si coniuga alle rinnovate modalità di fruizione dell’edificio. All’esterno, due fasce tra loro sovrapposte generano la facciata: il basamento, scandito da un melange di colori che richiamano il tipico cotto aretino, è contrapposto a un nastro continuo in vetroresina di colore bianco, definito da aperture circolari di diametro variabile tra i 20 e i 50 cm con un dinamico effetto optical. Ispirato alla grafica del logo Coop, il medesimo schema identifica quindi la superficie del volume verticale, concepito con l’obiettivo di instaurare un dialogo diretto con il contesto storico e paesaggistico di Arezzo. All’interno, prosegue nuovamente il tema della griglia forata, che si snoda anche nelle porzioni del soffitto delle gallerie commerciali.
Crediti fotografici: Giovanni Hanninen, Piuarch