I due nuovi edifici progettati dallo studio milanese Piuarch si compongono di due parti principali: un edificio per uffici e uno destinato a contenere l'archivio, il magazzino di stoccaggio e i servizi. L'intero progetto si fonda sulla presenza costante del verde che interessa tutta la zona circostante. L'impianto degli edifici sorge sul limite creato dall'incontro tra il tessuto urbano e quello rurale, non limitandosi a dichiararne l'esistenza, ma bensì prendendovi spunto per la costituzione dei due prospetti completamente differenti tra loro. Se il prospetto nord risulta completamente vetrato e aperto, per accogliere il verde che incombe, il prospetto sud si presenta molto più chiuso. La struttura di facciata è scandita da una griglia modulare di filtri solari orientati, che ripartisce la facciata in vani rettangolari di diverse dimensioni, garantendo inoltre un gioco mutevole di percezioni visive. L'edificio è stato progettato con standard qualitativi elevati, che uniscono alla grande flessibilità degli spazi interni un disegno di pianta semplice e ben organizzato sui vari livelli.
Crediti fotografici: Andrea Martiradonna