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28 giugno 2022

LENDLEASE SVELA IL WEST GATE, LABORATORIO PER UNA CITTÀ DEL FUTURO

Ecco come sarà l’area del nuovo sviluppo di MIND, un distretto dell’innovazione su scala umana, dove l’uomo è al centro.
Lendlease, gruppo internazionale di real estate e investimento, sviluppo e rigenerazione urbana, ha svelato oggi il progetto del West Gate, lo sviluppo ad uso misto e prima area oggetto della nuova edificazione a MIND - Milano Innovation District, laboratorio per una città del futuro. Con un'estensione di 300mila mq, West Gate è il luogo in cui Lendlease sperimenterà le soluzioni digitali e tecnologiche in linea con le direttive in materia di transizione ecologica e digitale varate dal PNRR, per fare di MIND un distretto votato all’innovazione, alla sostenibilità, alla circolarità, competitività, cultura e inclusione. 

La scelta di Lendlease è stata quella di affidare a diversi studi la progettazione degli edifici, appunto per dare un senso di coralità a questa città del futuro. Il progetto del masterplan di MIND Milano Innovation District, studiato per Lendlease da MCA - Mario Cucinella Architects (Gruppo di lavoro MCA, LAND, Systematica, ARUP), parte dalle peculiarità del sito: un'area fortemente infrastrutturale connessa con tutta Italia e con tutta Europa. Fondato su quattro cardini principali collegati uno all’altro, lo spazio è progettato per lavorare e generare innovazione, per l’abitare, per lo spazio verde e per ripensare la mobilità. Tutti gli spazi funzionali sono connessi dal Common Ground come unico grande elemento di collegamento a livello pedonale, a favore di una mobilità dolce, un terreno comune unico, aperto alla socialità e alla collaborazione – che sarà centrale e trasversale lungo l’intero distretto di MIND e per 10 metri in altezza. Lendlease ha affidato la progettazione e sviluppo del Common Ground,i primi 10 metri di ogni edificio, comprensivi di spazio pubblico, allo studio MCA, mentre il restante sviluppo verticale di ogni singolo edificio a diversi studi di progettazione italiani ed esteri. Inoltre grazie a installazioni dedicate alle persone, progettate dallo studio Migliore+Servetto, si è voluto favorire la costruzione di un’identità consapevole del luogo.

Una panoramica sugli edifici
Gli edifici del West Gate rappresentano il nucleo iniziale di strutture lungo una passeggiata verde, principale via d’accesso a MIND e al Decumano, con una grande piazza e un sistema di giardini e canali d’acqua. Qui sorgeranno edifici iconici progettati secondo i più moderni principi di sostenibilità, quali per esempio il legno e il DFMA, destinati ad uffici, residenziale (unità abitative in modalità build-to-rent) e retail.
I due edifici-uffici, Zenith e Horizon, per un totale di ca 50,000mq, sono due palazzi gemelli progettati a quattro mani da Piuarch e dallo studio inglese Waugh ThistletonArchitects specializzato nella progettazione di edifici alti in legno. I due immobili ospitano la funzione uffici.
Il Mobility Hub "MOLO", è invece un edificio mixed-use che in 3000 mq di retail ospiterà laboratori, uffici ed un parcheggio multipiano con 1500 posti auto tra pubblici e privati. Progettato dall’ Architetto Andrea Nonni, MAD architects, Open Project srl, Progecasrl, l’acronimo sta per Mobility and Logistic hub. Il MOLO sarà una cerniera di connessione con le principali infrastrutture della mobilità lato Rho e un punto nevralgico per l’attrattività dovuta al mix funzionale al suo interno. 

L’Innovation Hub è invece il primo edificio che si vede arrivando in West Gate. Disegnato dagli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi di OBR,l’Innovation Hub è stato pensato come il manifesto di una rinnovata sensibilità ambientale e sociale carbon zero, riunendo attività educative, creative, culturali e di ricerca. L’Innovation Hub è pensato come un “sistema aperto”, caratterizzato da una architettura dialogica che, partendo dall’ascolto di chi la frequenterà, lavora sul tempo, prima ancora che sullo spazio, accettando i futuri cambiamenti e rispondendo ai mutevoli desideri dei suoi futuri abitanti. 
Le residenze sono invece state progettate dallo studio Peluffo & Partners architettura. Rifacendosi ai maestri dell’astrattismo comasco e ai più importanti sviluppi residenziali milanesi degli anni Cinquanta, i 400 appartamenti previsti sono interamente pensati per rispondere alle nuove esigenze del vivere: diverse aree e spazi comuni a disposizione degli utenti, luoghi d’incontro, aree verdi, un nuovo modo di vivere la casa che diventa sempre più luogo ibrido del fare.
La prima metà dell’area sarà in consegna a fine 2024 con i primi 5 lotti: residenze, hotel, i volumi a uso uffici Zenith e Horizon, MOLO “mobility hub” e Innovation Hub. Il cuore del progetto batterà nel Common Ground, che attraverserà tutto il progetto trasversalmente per un'altezza di 10 metri.