Una tesi laurea per il Master in Architetture recentemente discussa all'Università Iuav di Venezia affronta il crescente utilizzo dell'intelligenza artificiale in architettura, esplorandone i potenziali vantaggi e svantaggi sulla professione nel suo complesso.
Il termine "AI", acronimo di Artifical Intelligence o IA in italiano, è di grande moda in questo periodo, ma la sua storia risale al 1936 con l'introduzione della Alan Turing Machine. Tuttavia, all'epoca, l'integrazione dell'intelligenza artificiale nell'architettura era considerata una fantasia inverosimile. Negli anni '60, il potenziale dell'IA per l'architettura iniziò ad emergere con l'introduzione del Computer-Aided Design (CAD), che utilizzava algoritmi di base. Da allora, gli algoritmi e i computer si sono evoluti, ma è stato solo nel 2014 con l'introduzione dei Generative Adversarial Networks (GAN) da parte di Ian Goodfellow che l'utilizzo dell'IA in architettura ha fatto progressi significativi.