CityLife, progetto di riqualificazione di un’area nel cuore di Milano, ha portato al cambiamento dello skyline cittadino con uno degli interventi urbanistici più grandi d’Europa. Cuore dell’area CityLife è il Business & Shopping District, in cui, in seguito a un concorso internazionale, sono stati previsti tre grattacieli firmati da architetti di calibro internazionale: Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. La torre Isozaki è stata completata e rappresenta oggi l’edificio più alto con i suoi 202 m di altezza. La torre Hadid in costruzione sarà presumibilmente completata entro il 2017, mentre la terza torre, di Libeskind, è alle fondazioni. Tra le tre torri nasce la Piazza Tre Torri, la cui progettazione è stata affidata allo studio One Works, per creare uno spazio in grado di porre in relazione i diversi livelli. L’ingresso principale delle torri è situato infatti a +129 metri sul livello del mare, mentre la piazza ipogea si trova a una quota di +122 metri. La piazza, oltre a mettere in relazione i due livelli di accesso alle torri con le due quote pubbliche di riferimento dell’intero progetto, rappresenta inoltre il collegamento con la nuova fermata della metropolitana M5 e i parcheggi sotterranei. Questo spazio urbano diventa quindi il punto di incontro di due percorsi, mettendo in relazione le parti sud e nord del parco e le parti est-ovest tra la Piazza Sei febbraio con il fashion mall nel basamento della torre Hadid e il parco a ovest. L’articolazione della piazza è sottolineata dai grandi fori che permettono la vista dei grattacieli anche dall’interno e viceversa della piazza ipogea dall’esterno creando maggiore integrazione tra i diversi spazi. Grandi aree a verde sottolineano il collegamento nord-sud nella parte orientale e di fronte all’ingresso del fashion mall per conferire maggiore intimità ai “dehors” dei ristoranti che si affacciano sulla piazza, oltre ad aiuole fiorite attorno ai fori principali. Le pareti divisorie tra i vari vani e al livello parcheggio sono state realizzate utilizzando i Lecablocco Tagliafuoco Facciavista di vari spessori (12, 15, 20 e 30 cm) sia nella versione monocamera che multicamera, studiati per realizzare murature ad elevate prestazioni di resistenza al fuoco. Costituiti da calcestruzzo di argilla espansa Leca, di dimensioni 20x50 cm, gli elementi sono lasciati a vista e semplicemente pitturati ai piani interrati del parcheggio, mentre ai piani superiori la loro resistenza e robustezza - caratteristiche che li rendono facilmente attrezzabili - hanno permesso di realizzare la sovrastruttura per il rivestimento in marmo a livello della piazza. Nello stesso contesto sono stati inoltre utilizzati i Lecablocco Tramezza Lecalite, manufatti in calcestruzzo a base di argilla espansa Leca, a basso spessore e con sistema di collegamento ad incastri su tutti e quattro i lati, utilizzati per la realizzazione di tamponamenti e pareti. Ottimi valori di resistenza al fuoco sono raggiunti in bassi spessori, anche lasciati con superficie a vista (il Lecalite T8x28x55 pieno raggiunge un valore EI di 120 minuti in soli 8 cm di spessore facciavista) e sono dotati del fascicolo tecnico del produttore. Il sistema di posa ad incastri, il ridotto numero di pezzi per metro quadrato di parete (solo 6,5 pezzi/m2) e la facile lavorabilità e tracciabilità garantiscono la massima semplicità e velocità di posa.