La gran parte delle infrastrutture esistenti in Italia, come ponti e gallerie, è stata realizzata nel dopoguerra, nella seconda metà del XX secolo. Urgono pertanto interventi di manuntenzione con tecniche e materiali evoluti.
Le attuali conoscenze scientifiche
consentono di comprendere che la
“vita nominale di progetto” delle opere è oramai giunta al limite per effetto, in particolar modo, del degrado
e dell’evoluzione delle sollecitazioni
che agiscono sulle strutture esistenti. Per tali ragioni sono necessari degli interventi programmati di manutenzione straordinaria con l’impiego
di tecniche costruttive e materiali
evoluti.