L’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino
è diventato uno dei punti di forza della città
partenopea: da qualche anno infatti sono stati
avviati numerosi progetti di ampliamento e ammodernamento
delle strutture. Di ultima realizzazione sono
stati la nuova zona antistante l’aeroporto, il parcheggio
Aeroporto di Napoli con numerosi servizi e la nuova
Sala Vip. In questo contesto anche le aree satellitari
destinate a ospitare le ditte che forniscono servizi allo
stesso si stanno gradualmente trasformando: nel piano
di ampliamento dell’hub, oggetto in questi ultimi anni
di un’articolata serie di interventi volta a completarne e aggiornarne le strutture, Laterlite ha partecipato con
Leca TermoPiù alla realizzazione dell'isolamento controterra
di un capannone di servizio nell'ambito aeroportuale.
Lo studio di ingegneria Bertoni di Napoli ha progettato
un nuovo capannone di servizio utilizzato da fornitori di
servizi alla GE.SA.C., società che si occupa fondamentalmente
del facility management dell’hub partenopeo.
Uno degli aspetti esecutivi era quello di rispondere agli
obblighi di legge per quanto riguarda l'isolamento controterra
degli edifici. I progettisti hanno scelto una soluzione
alternativa a quella tradizionale per la realizzazione dei vespai, che avesse come caratteristica principale
la realizzazione in bassi spessori con ottime prestazioni
in opera di isolamento termico e anti-risalita di umidità
con una posa in opera facile e veloce.
La soluzione alternativa in grado di offrire questi vantaggi
è Leca TermoPiù di Laterlite, l’argilla espansa speciale
antirisalita di umidità per la realizzazione di sottofondi e
vespai isolati controterra, in linea con le prescrizioni di
legge. Leca TermoPiù consente di ottenere risultati qualitativamente
ottimali e durevoli nel tempo: fra questi, in
particolare, il basso coefficiente di conducibilità termica
λ (certificato 0,09 W/mK), l’elevata barriera all’umidità
INFRASTRUTTURE - AEROPORTI
di risalita (l’altezza di suzione dell’acqua per capillarità
è inferiore a 3 cm), la resistenza a compressione dello
strato posto in opera, in grado di supportare carichi
ammissibili distribuiti sino a 70 t/mq (Leca TermoPiù cementato),
e un’assoluta indeformabilità e inalterabilità
nel tempo.
La messa in opera per il sottofondo realizzato
all'aeroporto di Napoli ha comportato l’impiego di 60
mc di Leca TermoPiù, stesi su una superficie complessiva
di circa 300 mq. Il prodotto è stato utilizzato sfuso
e pompato come primo strato di isolante termico e
antiumidità. In contesti che presentano caratteristiche
diverse, il prodotto può essere impiegato con altre modalità
di fornitura e posa: in sacco, per piccoli interventi,
oppure imboiaccato e cementato, soprattutto laddove
si attende la presenza di importanti carichi di esercizio.
Per via delle sue caratteristiche di praticità e facile utilizzo,
Leca TermoPiù si è rivelato il prodotto ideale per
realizzare questo intervento.
La scelta di Leca TermoPiù
ha soddisfatto sia i criteri di valenza tecnica, sia quelli
di economicità, rivelandosi particolarmente importante
nell’agevolare la vita di cantiere. Data l’estrema facilità
di applicazione del materiale, l’intervento ha richiesto
un solo giorno di lavorazioni, mentre con i sistemi tradizionali
ci sarebbe voluto un periodo molto più lungo.
Tutti questi vantaggi rendono Leca TermoPiù una soluzione
tecnicamente più prestazionale ed esecutivamente
più semplice e rapida rispetto al tradizionale sistema
costruttivo controterra con vespai in ghiaia o in
casseri in materiale plastico.
L’argilla espansa speciale antirisalita di umidità Leca
TermoPiù per la realizzazione di sottofondi e vespai isolati
controterra garantisce la massima qualità in termini
di prestazioni, affidabili e garantite nel protrarsi del tempo,
anche in condizioni di temperature estreme, fuoco,
gelo o umidità.
Leca TermoPiù è un materiale naturale,
inalterabile nel tempo, ecocompatibile e certificato
Anab-Icea per applicazioni in Bioedilizia.