Per la particolare delicatezza dei servizi ospitati la progettazione delle strutture sanitarie rivolge specifica attenzione, oltre che alle evidenti esigenze funzionali, alla creazione di ambienti che risultino accoglienti e con un impatto psicologicamente positivo sugli ospiti. Un principio, questo, pienamente sposato dall’Istituto Geriatrico Golgi-Redaelli, che per l’ampliamento della propria sede di Abbiategrasso, in provincia di Milano, ha deciso di dotare le nuove strutture di importanti aree a verde
in grado di assolvere a una funzione non solamente ornamentale ma, al contrario, anche di creare spazi pienamente fruibili per i pazienti.
L’Istituto Geriatrico Golgi-Redaelli è un’azienda pubblica le cui origini risalgono al lontano 1300 e che oggi rappresenta un centro di eccellenza nella fornitura di servizi assistenziali, sanitari e riabilitativi. Collocato nel pieno centro di Abbiategrasso, pittoresco Comune attraversato dai Navigli, serve un territorio molto ampio che arriva fino a Vimodrone e a Milano città, dove vi sono altre due sedi operative.
Per fare fronte al crescente numero di presenze e alla correlata richiesta di servizi, la sede abbiatense dell’Istituto ha deliberato un ampliamento delle proprie strutture attraverso la realizzazione di due nuovi plessi. All’interno di questi ultimi è stata realizzata un’ampia area a verde situata in posizione baricentrica, ovvero in corrispondenza di una corte da cui si diramano gli accessi ai diversi padiglioni
e sotto la quale insistono alcuni locali di servizio di pertinenza dell’ente.
Area, questa, la cui funzione non avrebbe dovuto essere semplicemente estetica ma, al contrario, avrebbe anche dovuto creare uno spazio fruibile e accogliente a disposizione degli ospiti della struttura.
L'intervento
La progettazione ha adottato una soluzione che prevde la creazione, accanto a una serie di ampie aiuole, di aree piantumate
con essenze di medie dimensioni, che hanno richiesto la realizzazione di zone sopraelevate in grado di offrire alle piante un substrato di spessore sufficiente all’attecchimento.
Ed è proprio in questa fase dell’intervento che LecaGreen, il substrato colturale leggero sviluppato da Laterlite, ha evidenziato tutte le sue potenzialità. Per la realizzazione delle opere sopra evidenziate Laterlite ha in particolare fornito all’impresa esecutrice attraverso una rivendita autorizzata circa 180 m3 di LecaGreen intensivo in cisterna.
La messa in opera del substrato, curata
da un’impresa specializzata, è avvenuta tramite pompaggio del prodotto, metodologia che ha assicurato una rapida realizzazione delle zone sopraelevate destinate alla messa a dimora delle alberature.
Il prodotto
LecaGreen è un substrato costituito da una speciale miscela di argilla espansa AgriLeca frantumata, aggregati minerali e componenti di natura organica accuratamente selezionati, consente di ridurre i cicli di irrigazione, rilasciando nel tempo umidità allo strato vegetativo; abbinato
allo strato drenante inferiore in AgriLeca, inoltre, migliora le prestazioni di isolamento termico della copertura, aumentando anche l’inerzia termica complessiva.
La specifica formulazione assicura al substrato un’ottima porosità e permeabilità, in grado di facilitare la circolazione degli elementi nutritivi e l’ossigenazione dell’apparato radicale; ciò evita la formazione di dannosi fenomeni di ristagno e di compattamento del substrato, favorendo la stabilità del sistema.
Conforme ai requisiti della norma UNI 11235 (“Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture a verde”), LecaGreen è disponibile in
due diverse versioni, per giardini estensivi o intensivi, e costituisce un supporto ideale in grado di sostenere lo sviluppo della vegetazione e assicurarne il giusto nutrimento.