LATERLITE

Giffoni Multimedia Valley - Salerno

Una nuova struttura di oltre 40mila metri quadrati, unica in Europa, per fare del Salernitano una vera e propria culla per l’arte e la cultura. Il Giffoni Film Festival sta per concretizzare un sogno con il contributo delle soluzioni leggere, isolanti e resistenti a base di argilla espansa Leca, scelte appositamente per offrire prestazioni al top per quanto riguarda isolamento termico, acustico e resistenza al fuoco. 
Sebbene la sua storia affondi le radici nell’epoca dell’Impero Romano, il Comune di Giffoni Valle Piana (provincia di Salerno) è conosciuto in Italia e nel mondo soprattutto per il Giffoni Film Festival. Ideata nel 1971 dall’allora diciottenne Claudio Gubitosi, che ne è ancora oggi il direttore artistico, la kermesse cinematografica è anche una delle più floride attività economiche per questa cittadina di poco più di 12.000 abitanti. Ogni estate, il flusso di turisti e l’attenzione mediatica va in crescendo, quindi dal 2009 il brand dell’evento è stato aggiornato in Giffoni Experience, che secondo Gubitosi ne esprime meglio le varie sfaccettature del suo potenziale. Caratteristica distintiva di questo festival è il fatto che a comporre la giuria siano bambini e ragazzi di ogni parte del mondo, chiamati ad interagire con i grandi protagonisti del cinema internazionale. Questa primigenia intuizione culturale è stata la culla di ulteriori sviluppi di un brand talmente consolidato da "gemmare" col tempo ulteriori estensioni. Per completare questa preziosa "collana" di iniziative, manca la Giffoni Multimedia Valley, un progetto al quale Gubitosi lavora addirittura dal lontano 1980. 
All’indomani del disastroso terremoto che colpì la Campania e la Basilicata, il patròn del Festival chiese di destinare parte dei fondi stanziati per la ricostruzione alla realizzazione di un centro polivalente, capace di accogliere i giovani, ma anche gli uffici della rassegna, provvisoriamente trasferiti a casa sua. Per oltre 35 anni, la marcia verso la realizzazione di quello che in origine era solo uno schizzo fatto a mano libera da Gubitosi sul foglio di un quaderno a righe è proseguita con un’estenuante serie di annunci, approvazioni e stop improvvisi. 
L’ultimo, in ordine di tempo, si è avuto lo scorso anno; l’ennesimo intoppo è andato a gravare su un cantiere aveva già subito dei ritardi a causa del ritrovamento di alcuni resti di mura antiche durante gli scavi; la vicenda politica si è quindi sbloccata nel maggio 2016 con l’elezione del nuovo Sindaco di Giffoni Valle Piana. Attualmente, lo stato di avanzamento dei lavori è tra il 70% e l’80%, quindi Gubitosi conta di tagliare il nastro di inaugurazione per la prossima edizione, in programma nell’estate del 2017. 
Quella in via di costruzione sarà la più grande area di creatività e cultura nel Sud d’Italia, un incubatore di idee e progetti innovativi, che si estenderà su una superficie di oltre 40.000 m², suddivisi in due segmenti. Un edificio su tre livelli che prevede due sale cinematografiche, la prima di 392 m², con 238 posti a sedere, e una di 280 m², con 171 posti. Nella struttura è prevista la realizzazione, al secondo piano, di due sale espositive, rispettivamente di 340 m² e 280 m². Vi saranno, inoltre, una biblioteca di circa 300 m², una mediateca e una sala multimediale di altri 240 m². 
“Entrambe le sale cinematografiche – aggiunge Gubitosi – saranno dotate dei più moderni e sofisticati impianti acustici e di proiezione. Una delle due, infatti, sarà attrezzata con un impianto Dolby Atmos, di qualità eccellente e presente in pochissime strutture in Italia, mentre l’altra con un impianto Dolby 7.1, anch’esso di ottima qualità. La seconda struttura, denominata “cannocchiale” in quanto richiama simbolicamente un cannocchiale che scruta Giffoni, si sorregge interamente su “tripodi” in acciaio alti circa 10 m, mentre l’intera struttura avrà un’altezza di circa 23 m. Per costruire questa struttura serviranno, complessivamente, 20.000 bulloni e circa 400.000 kg di acciaio. All’interno dell’area, su due livelli, vi saranno il Museo, la Cineteca, sale polifunzionali ed un centro direzionale con uffici per il personale”. 
Un’opera veramente ambiziosa, progettata dalla società di Ingegneria STCV srl di Napoli. I lavori sono affidati all'ATI composta da RCM Costruzioni di Sarno (SA) e Cicalese Impianti di Salerno. Nella realizzazione della nuova Giffoni Multimedia Valley, l’impresa appaltatrice RCM Costruzioni ha fatto ricorso a diverse soluzioni a base di argilla espansa Leca: murature ad alte prestazioni in Lecablocco (produzione LecaSistemi S.p.A.), massetti e sottofondi leggeri e isolanti (produzione Laterlite S.p.A.). I prodotti a base di argilla espansa Leca sono stati scelti per coniugare esigenze fondamentali in questa realizzazione quali le prestazioni statiche, termiche, acustiche e di comportamento al fuoco, quest'ultime due di cruciale importanza in un edificio destinato a fare da polo di attrazione per varie forme di spettacolo.

L’impresa esecutrice dei lavori ha scelto i prodotti Leca sia per la loro riconosciuta qualità, già nota per averla testata in cantieri precedenti, sia al fine di ottenere per ogni singolo aspetto dell’intervento il massimo livello di prestazioni disponibili. A questo si aggiunge il valore che Leca offre all'impresa per quanto riguarda l'assistenza tecnica e la consulenza sia nella fase di esame del progetto che successivamente in cantiere nella fase di realizzazione dell'opera. Per quanto riguarda i prodotti Laterlite da sottofondo e massetto, gli ambiti applicativi più significativi sono stati due: in copertura e nei solai interpiano. In copertura è stata utilizzata l’argilla espansa sfusa Leca in granulometria 3-8, abbinata ad uno strato di pannelli polistirene espanso avente funzione di strato isolante, per circa 480 m3 complessivi di materiale sfuso. Pompata in sede con facilità grazie alla sua leggerezza, l'argilla espansa Leca sfusa garantisce ottimi valori di resistenza meccanica. 
Il suo impiego è estremamente interessante nella realizzazione di strati di isolamento termico grazie al basso valore di conducibilità termica certificato (λ = 0,09 W/mk). Nella realizzazione dei solai interpiano - per una superficie complessiva di circa 3.000 m² - è stato utilizzato il classico “pacchetto completo” Laterlite, composto da Lecacem Mini per il sottofondo, Calpestop Super 5 come isolante acustico, Lecamix Forte per il massetto di finitura. Per la realizzazione del sottofondo, alleggerito e resistente, sono stati utilizzati circa 350 m3 di Lecacem Mini, premiscelato leggero ed isolante ad elevata resistenza alla compressione e particolarmente adatto anche per gli impegni più gravosi. Per garantire l’isolamento acustico al calpestio è stato impiegato Calpestop Super 5 su tutti i 3.000 m2 di superficie interessata, materassino elastico in polietilene espanso reticolato chimicamente a cellule chiuse studiato appositamente per completare la prestazione del sistema sottofondo Laterlite. 
Per il massetto di finitura, infine, sono stati usati circa 220 m³ di LecaMix Forte, prodotto le cui elevate prestazioni lo rendono ideale per pose monostrato e per la realizzazione di ampie superfici senza l’uso di reti e/o di giunti di contrazione. Le murature perimetrali e le tramezzature interne dell'intera nuova struttura sono in Lecablocco, blocchi di argilla espansa Leca. Vista la destinazione d'uso della struttura e i relativi regolamenti antincendio cui ottemperare, sono stati scelti gli elementi Lecablocco Tagliafuoco Facciavista, nel formato B15x20x50 nelle versioni sia "due fori" che "tre pareti" per complessivi 1.500 m2 circa di muratura. Lecablocco Tagliafuoco Facciavista è un elemento modulare costituiti da calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca studiato per realizzare murature ad elevate prestazioni di resistenza al fuoco; la finitura Facciavista presenta una superficie finita che non necessita di intonaco o altro. Nel caso specifico i due elementi hanno Classe di resistenza al fuoco di, rispettivamente, EI 90 ed EI 120, e quindi permettono di ottemperare ai requisiti imposti dalla legislazione vigente in materia. 
Per quanto riguarda le tramezzature interne, invece, sono sati utilizzati gli elementi Lecablocco Tramezza Lecalite, nei formati Lecalite T8x28x55sp e Lecalite T10x28x55sp, entrambi nella versione "semipieno", utilizzati per circa 1.000 m2 di pareti. Il Lecablocco Tramezza Lecalite è un manufatto in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca studiato in basso spessore (8-10-12 cm) e con un sistema di collegamento ad incastri su tutti e quattro i lati (la cui planarità della superficie e l’assenza di giunti di posa permettono di costruire una parete in modo facile e veloce) con una molteplicità di caratteristiche tecniche adatte a diversi impieghi. Tra le caratteristiche principali, solidità e robustezza, alte prestazioni di resistenza al fuoco in bassi spessori, alto potere fonoisolante, leggerezza e facilità di posa. 

Il cantiere di Giffoni e le scelte dell'impresa sottolineano la qualità e le prestazioni dell’argilla espansa Leca, l’inerte leggero e isolante per eccellenza, materiale naturale, ecologico ed inalterabile nel tempo. Grazie all’estrema flessibilità d’impiego e alla facilità d’applicazione, sia gli elementi costruttivi che i premiscelati leggeri, resistenti e isolanti a base di argilla espansa Leca offrono soluzioni in grado di soddisfare pienamente i requisiti di prestazione acustica e di comportamento al fuoco richiesti dalla legislazione vigente per questo tipo di interventi. A tutto questo, la leggerezza intrinseca del prodotto e le modalità di fornitura dei diversi prodotti apportano vantaggi anche alla fase di posa in opera e in generale più praticità in cantiere. Il progetto di Giffoni dimostra, ancora una volta quindi, l’eccezionale versatilità dei prodotti leggeri, resistenti e isolanti a base di argilla espansa Leca, uno strumento prezioso per la realizzazione di opere ad elevato tasso di complessità tecnica.