L’idea vincente della proposta è stata quella di concepire la biblioteca come una parte di città all’interno della quale trovano posto molteplici funzioni che vanno ben oltre la semplice lettura.
Il progetto infatti, il cui costo si aggira intorno a 3,9 miliardi di dollari taiwanesi, l’equivalente di circa 110 milioni di euro, ospiterà non solo il distaccamento della biblioteca ma anche un museo del libro, gli archivi, specifiche aree per bambini e ragazzi, spazi per la ristorazione e lo shopping, un centro di alta formazione e un innovation center per lo sviluppo di progetti pilota volti a innovare i servizi bibliotecari.
Inserito all’interno di un parco esistente, di cui verrà conservato il 90% degli alberi, il nuovo edificio sarà attraversato da un percorso nord-sud, naturale prolungamento del percorso principale esterno che metterà in relazione le diverse funzioni.
Seguendo il percorso ci si addentrerà all’interno della struttura passando dapprima per una piazza coperta e poi proseguendo fiancheggiando i laboratori di restauro e digitalizzazione e il magazzino automatico.
Nulla di monumentale all’interno ma esclusivamente spazi informali e innovativi concepiti per la condivisione, come ad esempio la sala lettura, concepita come uno spazio flessibile e interattivo in grado di ospitare eventi.
La lettura potrà proseguire anche all'esterno dove una grande terrazza è protetta da un'enorme tettoia solare che capta energia che fornisce ombra ai fruitori della biblioteca e sfrutta energia pulita.
Crediti fotografici: CRA-Carlo Ratti Associati, BAF (Bio-architecture Formosana)