La volumetria del complesso progettato da Ruiz-Larrea & Asociados cerca di ottimizzare il rapporto tra le necessità distributive del programma funzionale e i requisiti energetici, garantendo l’utilizzo massimo delle superfici edificabili a disposizione.
L’incremento massimo dei livelli di illuminazione naturale all’interno dei vari ambienti dell’edificio è perseguita con perspicacia attraverso l’utilizzo di camini di luce, nonché grazie alla reinterpretazione di strategie bioclimatiche della tradizione andalusa quali il “mocarbe”, un lucernario in grado di diffondere la luce all’interno garantendo comunque la protezione dal surriscaldamento e l’evacuazione dell’aria calda verso l’esterno.
Di elevato interesse è anche la sperimentazione di un nuovo approccio all’intergrazione architettonica degli apparati solari attivi in facciata.
Il progetto della pelle esterna si basa su un sistema flessibile che consente la configurazione di differenti tipologie di involucro in grado di integrare e combinare elementi modulari di rivestimento tradizionali con sistemi sofisticati – pannelli fotovoltaici, display a LED – strutturando quindi la superficie dell’edificio come la pelle di un organismo vivente in grado di adattarsi e configurarsi in base alle condizioni climatiche e fisiche del contesto.
L’utilizzo di sistemi attivi a basso consumo integra il funzionamento passivo dell’edificio definendo la sua elevata sostenibilità anche in termini di gestione.
Crediti fotografici: Jesús Granada