Situata in provincia di Frosinone, la cittadina di Sora è stata scelta dal gruppo di lavoro in quanto Zona 1 ad elevato rischio sismico e idrogeologico.
L’area scelta, che si estende per 3.300 metri quadrati a circa un chilometro dal centro storico, è attualmente occupata dal Mattatoio Comunale e da una abitazione popolare.
La riqualificazione del lotto ha due obiettivi, da un lato la messa in sicurezza sismica, l’efficientamento energetico e la rigenerazione architettonica dell’edificio residenziale, dall’altra la realizzazione della Scuola Sperimentale, un piccolo volume di 42 metri di lato e 8.50 metri di altezza, che si svilupperà su una superficie di 3.000 metri quadrati suddivisi in tre piani attorno a una corte interna.
Circondata da un ampio giardino, il piano terra sarà organizzato come uno luogo “di tutti”, sancendo così la relazione di scambio tra città e scuola, una palestra, un auditorium e una biblioteca-torre accessibile alla cittadinanza.
Al primo piano, invece, troveranno posto le aule, mentre sul tetto ci sarà uno spazio all’aperto dedicato allo svago e all’esplorazione del mondo: la “Terrazza di Talete”, dal nome del primo filosofo che misurò le stagioni.
Tutto il progetto seguirà principi di sostenibilità e di efficienza energetica: il fabbisogno energetico verrà soddisfatto da un impianto fotovoltaico, mentre per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti interni è previsto l’utilizzo di un sistema geotermico.
Al fine di sensibilizzare studenti, insegnanti e visitatori ai temi dell’efficienza e dell’impatto ambientale, verranno collocati nell’atrio dei contatori giganti che il quantitativo di energia consumata e prodotta in loco.
La struttura sarà realizzata principalmente in legno, materiale sostenibile dalle proprietà antisismiche, e in vetro, che conferirà leggerezza alla struttura e permetterà di illuminare naturalmente gli ambienti interni.
Per compensare il legno utilizzato per la realizzazione della scuola, verranno piantati 1.500 nuovi alberi nel terreno di 5 ettari che circonderà l’edificio.
Crediti fotografici: Milan Ingegneria