Il progetto, firmato dallo studio C+S Architects di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, in collaborazione con lo studio Capitanio e altri consulenti specialistici, rappresenta un equilibrio tra innovazione e memoria del luogo.
L’edificio, esteso su 3.380 mq, è stato concepito per dialogare armoniosamente con il contesto naturale e urbano. Il progetto si basa sull’idea della scuola come "piazza" della comunità, un luogo aperto e trasparente che stimola curiosità e scambio di esperienze. L’intervento trasforma una porzione del parco di Villa Paglia, una volta dedicata agli orti, in uno spazio educativo integrato con il paesaggio.
La scuola si caratterizza per un volume unico rivestito in tessere di mosaico di vetro bianco, un omaggio alla tradizione del cemento bianco di Alzano e ai maestri dell’architettura italiana del Dopoguerra. Gli shed in copertura richiamano la memoria del passato industriale dell’area, reinterpretando il tema della “fabbrica del sapere”. Un muro in cemento rosso pigmentato funge da elemento di connessione tra l’edificio e il contesto, integrando la topografia del luogo e diventando parte dell’identità della scuola.
Gli spazi interni, organizzati su un unico livello, sono progettati per massimizzare flessibilità e funzionalità. Il layout tripartito prevede un salone centrale, cuore della scuola, circondato da aule, corti interne e spazi dedicati a laboratori, attività teatrali e digitali. Il salone, caratterizzato da ampie vetrate e lucernari a shed, collega visivamente gli ambienti interni con il parco, favorendo un dialogo costante tra architettura e natura.
Le sei sezioni della scuola, affacciate sul parco e sul pergolato storico, sono dotate di uscite dirette verso l’esterno, mentre gli spazi di distribuzione possono essere facilmente trasformati in aree multifunzionali, utilizzabili anche al di fuori dell’orario scolastico. Ogni aula è personalizzata con colori e dettagli ispirati agli animali del famoso puzzle di Enzo Mari, integrati nei pavimenti, negli arredi e lungo il percorso che conduce alla scuola.
Grande attenzione è stata riservata alla scelta dei materiali, con l’utilizzo del legno per gli elementi a contatto con i bambini e soluzioni che garantiscono comfort acustico e luminoso. La scuola è progettata secondo i più alti standard di sostenibilità, raggiungendo la classificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building), grazie all’integrazione di energie rinnovabili e tecnologie per l’efficienza energetica.
Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di architettura scolastica, capace di valorizzare il patrimonio paesaggistico e storico del territorio, offrendo al contempo un ambiente educativo accogliente, sicuro e innovativo.