L’edificio è intitolato a Sir Po-Shing e Lady Helen Woo, benefattori di lunga data dell’accademia. Lo studio vincitore del RIBA Stirling Prize nel 2014, che ha già realizzato anche altri due edifici del Battersea Campus – il Dyson e il Sackler – completa così la terza struttura – il Woo Building – sette anni dopo aver vinto il concorso per l’assegnazione del masterplan: il trio di edifici di Haworth Tompkins si aggiunge al preesistente Sculpure Building. Anche per il Woo Building Haworth Tompkins ha fatto ricorso all’immagine industriale, già sperimentata nel Dyson: in particolare il nuovo edificio è organizzato intorno a una hall centrale vetrata a tripla altezza, che ospita spaziosi laboratori, oltre a strumentazioni e attrezzi specializzati; le aule e gli uffici, invece, si trovano sui 3 piani superiori.
Nella definizione del concept e nelle seguenti scelte progettuali gli architetti hanno lavorato in stretta collaborazione con i committenti e gli studenti e i membri dello staff, che utilizzeranno l’edificio, considerando tutte le sfaccettature dei programmi accademici in modo da realizzare spazi che fossero i più adatti possibile alla funzione.
La distribuzione degli spazi è organizzata principalmente attraverso la divisione del dipartimento di Ceramiche&Vetro da quello di Gioielleria&Metalli, lasciando, tuttavia che i due si compenetrino in modo da consentire la collaborazione e la trasmissione delle idee anche tra programmi di studi diversi.
Anche i flussi e la forma dell’edificio rispondono alla necessità di creare interazioni interdisciplinari tra i vari dipartimenti del campus, un aspetto centrale nel modo di intendere la formazione della Royal Academy of Art.
I laboratori si trovano nei due piani più alti in modo da avere accesso a grandi quantità di luce naturale e alla vista su Londra, grazie a grandi aperture e lucernari.
La scelta dell’area di Battersea per il nuovo campus, oltre che per la presenza dello Sculpture Building, è stata presa per creare un rapporto di vicinanza e interscambio anche con la comunità di creativi che si sta sviluppando nella zona, in rapida espansione anche dal punto di vista immobiliare.
Crediti fotografici: Haworth Tompkins