Il progetto per l’area Ex-Fim, si inserisce all’interno di un ampio scenario di riqualificazione urbana che parte da un’accurata analisi del sito prendendo in considerazione ogni aspetto: ambientale, paesaggistico, normativo, storico-culturale, geologico, idrogeologico, botanico-vegetazionale, urbanistico, etc. e culmina con un progetto architettonico che riflette le analisi effettuate e le utilizza per integrarsi al meglio
nel contesto ambientale e storico-culturale della città di Porto Sant’Elpidio.
Il nuovo progetto dell’area ex-fim, che si estende su un’area di 73.000 metri quadrati, può essere diviso in cinque grandi macro elementi progettuali: la nuova viabilità carrabile e ciclo-pedonale-Green mobility, il grande parco a sud e i giardini, il “cluster” residenziale, la piazza sul mare e l’area commerciale e, infine la rifunzionalizzazione degli edifici tutelati: la Cattedrale-hotel e la Palazzina uffici.
Ogni elemento possiede le sue caratteristiche e peculiarità, ma tutti sono contenuti in un programma complessivo che ha come fine quello di collegare questo nuovo spazio urbano alla città esistente. La riqualificazione urbana di quest’area infatti non
può prescindere da un’analisi accurata del contesto, dalle future espansioni della città e dai vantaggi che un progetto del genere crea sia dal punto di vista socio-culturale che economico.
L’obiettivo della riqualificazione dell’area ex-fim è quello di realizzare edifici ad emissioni zero intervenendo con soluzioni rivolte all’efficienza energetica dell’involucro e alla produzione di energia da fonte rinnovabile, in grado di coniugare più aspetti di rilievo quali un elevato confort interno, sia in termini termici che acustici che di qualità indoor, una elevata efficienza energetica ed un uso di materiali e soluzioni tecnologiche il più possibile attenti a minimizzare l’impatto ambientale.
Crediti fotografici: Fima Engineering