La parte più complessa del lavoro è rappresentata dalla rimozione degli archi portanti della carena di copertura, ricostruiti nel 1947 in calcestruzzo armato, sostituiti da più leggere strutture in legno.
Prima dell’inizio dei lavori, un’approfondita campagna d’indagine ha consentito di accertare il reale stato delle strutture, anche in funzione delle scelte progettuali che avrebbero dovuto tener conto della nuova normativa antisismica. Gli archi sono realizzati in legno lamellare e sovrastante impalcato formato da più strati. Il rivestimento esterno di rame e il tavolato di legno sono stati interamente recuperati e riposti in opera. La terrazza di copertura sul lato di Piazza delle Erbe è stata consolidata e si è costituito così un piano praticabile che sostituisce un pre-esistente graticcio di travi in calcestruzzo.
Nuovi impianti tecnologici, un vano scale, un ascensore e vani tecnici nell’interrato hanno reso più confortevoli l’accesso e la permanenza nei locali. I lavori eseguiti nel rispetto della monumentalità e dei riconosciuti ed apprezzati valori storici ed architettonici hanno restituito alla città di Vicenza ed all’umanità intera una delle opere più importanti di Andrea Palladio