Il progetto si articola intorno a due torri residenziali strettamente indipendenti, rispettivamente di 11 e 8 piani, che si distinguono non solop per l’altezza ma anche per il loro movimento unito ai materiali utilizzati, accentuando l’idea di una morfologia geometrica delle facciate in mutazione.
Le torri sono però strettamente collegate fra loro dal movimento del terreno e dalle sovrapposizioni del suolo che si deforma, si trasforma, orienta ed accompagna abitanti e visitatori.
Il progetto abbraccia nuovi concetti di convivenza basata principalmente su ampi spazi esterni, sia privati grazie a balconi che corrono intorno ai quattro lati di ciascuna torre accessibili da ogni stanza dell’appartamento, sia comuni, giardini pieni di alberi e piante, riproponendo così i vantaggi delle case unifamiliari, scomparse da Parigi.
Per contrastare la forte densità dei palazzi vicini, il progetto si fa dinamico e luminoso. Il punto focale sta nell’insistenza sul colore e sugli effetti incrociati dei diversi materiali al fine di arricchire la facciata.
Crediti fotografici: Hamonic + Masson & Associés