Il progetto è stato concepito a partire da un’attenta lettura della vita, dei bisogni e delle speranze di una comunità di anziani.
A metà tra un hotel e un ospedale, il progetto cerca di reinterpretare la combinazione di spazi per la vita privata e sociale dei residenti.
La varietà espressiva della struttura rafforza l'individualità dei residenti che, non essendo omologati in un unico insieme clinico, conservano la loro privacy e vedono tutelata la loro scelta di solitudine.
Le diverse unità si compongono in un unico corpo, concepito come un muro in cui si alternano pieni e vuoti, che nasce dalla topografia del sito delimitandolo e definendo lo spazio aperto.
Crediti fotografici: FG+SG | Fernando Guerra