RCF ARENA -

LA PIÙ GRANDE ARENA PER CONCERTI ALL’APERTO REALIZZATA IN EUROPA NASCE DA UN INTERVENTO DI RIGENERAZIONE URBANA A ZERO IMPATTO CHE TRASFORMA L’AREA NON OPERATIVA DELL’AEROPORTO IN UN PARCO PER EVENTI E CONCERTI.
Il progetto ricompone in un sistema organico diverse modalità di uso dello spazio aperto per dare vita a un luogo di aggregazione unico nel suo genere con il potenziale per animare uno spazio per eventi e concerti di dimensioni e capacità di attrazione straordinari. La volontà di trasformare tale area in una struttura stabilmente organizzata per ospitare concerti di grandi e grandissime dimensioni ha negli anni raccolto un interesse allargato a soggetti privati e istituzionali, rendendo oggi possibile la realizzazione di una infrastruttura unica nel suo genere.
Collocato in una posizione strategica, il Campovolo si trova al centro della regione Emilia Romagna. Prossimo al centro storico di Reggio Emilia, è direttamente connesso all’autostrada e soprattutto alla stazione dei treni e a quella dell’Alta Velocità Mediopadana, e può quindi essere servito da un sistema di trasporti orientato alla mobilità sostenibile.
L’area nella quale è sorta RCF Arena si trova sul limite tra la città e la campagna: tra i campi coltivati a nord e la via Emilia a sud, tra il centro storico della città a ovest e il ricco sistema ambientale del torrente Rodano a est. La sua realizzazione definisce un intervento a alta sostenibilità in ogni suo aspetto: costituisce infatti una operazione di rigenerazione urbana e di riuso che interessa un’area dismessa di 20 ettari e la trasforma in un parco sviluppato per nuove funzioni, senza consumo di suolo, con l’aumento della superficie permeabile e la dotazione di nuove alberature. Il concept di progetto interpreta le caratteristiche del luogo con un intervento che si affida ai soli strumenti del landscape design, attraverso la modellazione del suolo, la creazione di rilevati e scavi e la realizzazione di opere di ingegneria ambientale, mentre un sistema di percorsi dall’andamento organico tende a legare anche dal punto di vista percettivo la nuova infrastruttura verde all’andamento sinuoso dei corsi d’acqua che la contornano. I diversi spazi del complesso vengono così raccolti e unificati in un unico segno riconoscibile, landmark orizzontale e discreto del territorio. L’obiettivo individuato dai progettisti è stato strutturare tale organismo non come un oggetto di design “calato dall’alto”, ma come tassello, seppur di dimensioni ragguardevoli, di un palinsesto più ampio, già portatore di valori relativi all’ambiente, all’uso, alla memoria e quindi più capace di entrare in sinergia col contesto, assecondandolo e valorizzandolo.
L’intera area è infatti concepita per diventare un nuovo parco urbano, prossimo alla città e collegato al sistema naturalistico che circonda l’aeroporto, con il completamento di un anello ciclabile di 5 chilometri e la messa a dimora di oltre 1.500 tra alberi e arbusti, restituendo così alla città un mosaico di paesaggi in cui il cittadino potrà ritrovare aree naturalistiche, percorsi e spazi attrezzati. Il progetto è concepito per consentire all’intero sistema un ampio numero di usi e di opportunità, strutturandosi in tre macro-aree: il Boulevard, l’Arena concerti, l’area backstage.
Il Boulevard è costituito da un ampio spazio longitudinale, un’area di circa 50.000 metri quadrati che costituisce ingresso, zona di accoglienza e percorso di avvicinamento all’Arena durante i concerti, funzionale al controllo dei flussi e degli accessi.
Lo stesso Boulevard definisce uno spazio pubblico e un luogo di incontro disponibile a ospitare iniziative del territorio in linea con una tradizione di eventi che caratterizzano la storia dell’area. La zona backstage è collocata sul lato opposto della Arena, con accesso separato, direttamente connessa al palco; si tratta di un’area specificamente dedicata e attrezzata per il management degli eventi, dotato di strutture modulari per la produzione, depositi, camerini per gli artisti nonché di una centrale operativa di sicurezza per le forze dell’ordine. L’Arena concerti vera e propria costituisce il cuore del sistema: una vasta enclave a prato di oltre 85.000 metri quadrati, di forma ovoidale irregolare, che come una grande conchiglia raccoglie il pubblico in uno spazio leggermente inclinato, digradante verso il palco. Come confermato dall’esperienza dei primi due grandi concerti realizzati nel giugno 2022, tale geometria garantisce ottime condizioni di visibilità e di acustica da ogni punto dell’Arena, così da favorire una esperienza coinvolgente e immersiva.
L’Arena si sviluppa infatti dalla quota rialzata di +6,5 metri (alla quale avviene l’accesso) al punto più basso a quota –1,5 metri, in cui si collocano il palco e l’area backstage; grazie alla pendenza al 5% del piano inerbito, ogni spettatore è così in grado di traguardare il palco e al contempo percepire l’intera cavea col pubblico, essa stessa parte fondante dello spettacolo.
Tra le numerose dotazioni impiantistiche che qualificano l’intervento, un sistema fisso di ripetitori audio assicura una diffusione sonora uniforme in tutti i settori, mentre la calibrazione dei diffusori acustici e l’orientamento stesso della cavea sono studiati per assicurare il minor impatto acustico verso le aree abitate del centro cittadino. La superficie dell’arena è divisa in più settori su tre fasce, con percorsi circolari tra i settori dedicati ai mezzi di sicurezza e di servizio, così da consentire una migliore gestione del pubblico e la flessibilità di realizzare eventi con capienza progressiva di 20.000 / 60.000 / 100.000 persone.
Nazione:
Tipologia: CULTURA ED EVENTI
Progettista Architettonico: IOTTI + PAVARANI ARCHITETTI
Status: REALIZZATO
Pubblicato su Modulo 440 -Dicembre 2022