La struttura comprende la piastra operatoria, la terapia intensiva, le degenze e il villaggio del personale internazionale e è immersa in un grande parco che segue l’orografia del terreno degradante verso il lago.
I setti portanti del complesso determinano i terrazzamenti da cui si eleva il volume dell’ospedale; in questo modo il parco e il lago diventano il paesaggio dominante e privilegiato della struttura sanitaria e le murature stesse diventano parte integrante dello spazio naturale.
La terra degli scavi è utilizzata come materia prima per la costruzione delle murature portanti, seguendo la tradizione costruttiva della terra cruda.
Semplice ed economica, la tecnica del “pisé” prevede l’impiego di una miscela di terra, sabbia, ghiaia e acqua compattata in casseforme di legno o metalliche, senza ricorrere al cemento e a manodopera specializzata.
Questo edificio trova inoltre nel sole l’energia per funzionare. Infatti, il tetto è una struttura a traliccio sospesa con circa 10.000 m² di pannelli fotovoltaici, che, oltre a fornire energia, hanno anche la funzione di ombreggiare e riparare dalla pioggia gli spazi interni ed esterni.
Crediti fotografici: Emergency NGO Technical department