Si tratta del terzo più imponente padiglione sportivo del Parco Olimpico che offre: 12.000 posti per le gare di pallacanestro e pallamano e 10.000 per la pallacanestro e rugby su sedia a rotelle, oltre ad essere la sede ufficiale per le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi.
La flessibilità è stata quindi una priorità imprescindibile, ottenuta grazie a procedimenti costruttivi a secco e ad un impalcato di portali a traliccio che rende l’interno completamente libero da vincoli strutturali. Un sistema che, oltre ad offrire il vantaggio della flessibilità, ha sensibilmente ridotto i tempi del cantiere; tanto che le 1000 tonnellate di acciaio delle strutture sono state assemblate in soli 3 mesi.
Più alto della Tate Modern e più lungo di un campo da calcio, l’intero edificio (114 x 96 mt, h. 30 mt) è stato realizzato in soli 15 mesi, guadagnandosi il primato di una delle cantierizzazioni più rapide del Parco Olimpico. Queste scelte costruttive sono una conseguenza anche del carattere temporaneo del programma che prevede che l’Arena sia smantellata dopo i Giochi e che 2/3 dei suoi materiali e componenti siano riutilizzati altrove.
Crediti fotografici: WilkinsonEyre