L’edificio si articola in due corpi distinti, uno dedicato alle aule e uno ai laboratori, e ospiterà anche gli uffici dei docenti che di affacceranno, seguendo la planimetria a corte dell’ultimo piano, su un giardino pensile.
L’impianto planivolumetrico è caratterizzato da una marcata razionalità che identifica, secondo il principio “inside-out”, le due funzioni principali delle aule e dei laboratori. L’architettura ha un disegno essenziale che valorizza gli elementi costruttivi prefabbricati e il ritmo delle aperture; la pensilina di accesso e le scale di sicurezza esterne completano l’edificio da un punto di vista funzionale, e lo caratterizzano nella sua struttura compositiva, attraverso l’uso del colore. Dal punto di vista costruttivo l’edificio risponde alle più recenti normative in campo sismico, attraverso la previsione di messa in opera di dissipatori finalizzati a diminuire la trasmissione delle azioni sismiche lungo lo sviluppo verticale della struttura.
L’intervento è destinato a rappresentare un punto di riferimento per la ricerca e lo sviluppo dell’area e di questa parte di città. Uno degli obiettivi del progetto è proprio quello di rendere virtuoso il complesso sistema di iterazioni tra i due corpi di fabbrica – aule e laboratori – della nuova architettura, con gli spazi esterni e con il contesto urbano, mantenendo un alto grado di flessibilità. Il progetto è coerente con i principi guida dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) oltre che con i criteri di valutazione dei principali protocolli di certificazione ambientale, confermando di poter raggiungere un elevato livello di sostenibilità.