L’intervento celebra la storia del museo e si basa su una serie di aggiunte eleganti, accurate e coerenti che ripristinano la logica dell’impianto originale e offrendo una serie di strutture flessibili e accoglienti in grado di rendere il museo una destinazione culturale di livello mondiale. La facciata principale, a ovest, ridefinisce oggi il rapporto del museo con la città e riafferma l’ingresso principale sull’asse centrale del complesso. Tre nuovi padiglioni a doppia altezza, che possono operare indipendentemente dal museo, scandiscono la nuova entrata e mediano tra le gallerie originarie più basse e la Nessel Wing, l’ala ampliata nel 2001 e oggi alta tre piani. A caratterizzare i tre padiglioni è la loro copertura, una sorta di grande pensilina metallica che sovrasta l’ingresso allungandosi verso un ampio prato da cui svetta un folto baniano di ottant’anni. Nonostante le sue imponenti dimensioni l’intervento risulta leggero, luminoso e penetrabile, in armonia con l’estetica originale.
Un altro elemento che distingue il progetto è la sua immersione nella natura. Approfittando del meraviglioso clima della Florida, lo studio ha immaginato un paesaggio tropicale sia per la corte interna, trasformata in un giardino raccolto, sia per il nuovo giardino delle sculture a sud.
In un’epoca in cui l’architettura richiede sempre più nuovi stimoli e particolarità in grado di attrarre il pubblico, la totale deferenza verso il museo e la sua storia si configura come l’elemento più audace e innovativo dell’intervento.
Crediti fotografici: Foster + Partner