Il progetto del Museo dei Graffiti è il risultato di un concorso « realizzato sul posto ».
Il presidente del Consiglio generale dell’Ariège, committente dell’opera, aveva infatti invitato e convocato tre architetti che, dopo il sopralluogo nelle grotte famose per i graffiti preistorici, avrebbero dovuto trarne il motivo ispiratore per il progetto affinché questo patrimonio fosse valorizzato a testimonianza del suo significato storico.
L’ idea di partenza di Fuksas è stata perciò quella di un grande animale preistorico che , sorgendo dalle grotte, dispiegasse le sua ali per accogliere i visitatori e l’opera consiste nella creazione di un punto di accoglienza del pubblico che ne faciliti l’ingresso al museo naturale dei graffiti.
Il progetto è concepito in modo tale da sembrare una scoperta archeologica: per questa ragione è realizzato in acciaio Corten con finiture pre-arrugginite. Una passerella in legno conduce all’entrata nella quale le alte intelaiature, aperte come due enormi ali, sembrano alludere alla faglia geologica che gira intorno a questo vecchio sito. Questo progetto rispetta il desiderio del Consiglio regionale del Dipartimento dell’ Ariège che voleva creare un simbolo.
Crediti fotografici: Katsuaki Furudate