Santa Giulia è un quartiere residenziale e terziario di Milano, ubicato nel Municipio 4, a sud-est della città. Il progetto urbanistico generale è stato curato dallo Studio Foster & Partners, uno dei più autorevoli nomi dell’architettura contemporanea, anche se altri architetti hanno contribuito alla progettazione dei singoli edifici.
Si tratta di uno dei più vasti progetti di riqualificazione urbana in Europa, la cui vicenda attuativa, come tutte le grandi imprese, finora non è stata priva di difficoltà.
La storia di Milano Santa Giulia inizia sul finire degli anni ottanta, con la chiusura dello stabilimento Montedison e delle Acciaierie Redaelli, nelle aree Montecity e Rogoredo, dove oggi si erge la sede di Sky Italia. Nel 2005 la società Risanamento stipula una convenzione con il Comune di Milano per la realizzazione di un quartiere residenziale e terziario. Il masterplan di riqualificazione di quest’area strategica del capoluogo lombardo, firmato Norman Foster e approvato nel 2005, si sviluppa complessivamente su una superficie di circa 1.200.000 mq e si struttura morfologicamente su di un asse principale di riferimento, rappresentato dal vasto parco centrale, il quale è disposto ortogonalmente all’importante asse viario costituito dal prolungamento della Strada Paullese verso il centro urbano.
Con un’estensione complessiva di 1,1 milioni di mq alla porta sud di
Milano,672mila mq di diritti edificatori di cui quasi 300 mila già
realizzati, la nuova Milano Santa Giulia ambisce a diventare in vista
dei prossimi giochi olimpicie oltre, un nuovo cuore pulsante della
città, un polo servito e interconnesso che inizierà a crescere a partire
dalla futura Arena olimpica, con servizi e spazi commerciali che
saranno realizzati entro il 2026. Un progetto pensato per dare nuova
linfa vitale a un quartiere rimasto a lungo ai margini, riconnettendolo
al quadrante sud-est del tessuto urbano.
Il nuovo masterplan
ricorda la forma di una foglia ed è inteso come un organismo vivente e
in crescita, ispirato al concetto stesso di ecosistema. Il cuore del
progetto è un grande parco urbano (il terzo di Milano per estensione),
con attrezzature per lo sport e il tempo libero. Intorno a esso due
importanti funzioni urbane: il campus e la nuova sede del Conservatorio
di musica Giuseppe Verdi –il Bosco della Musica– per 1.500 studenti con
oltre 200 posti letto e l’Arena di Eventim da 16.000 spettatori che
verrà utilizzata a partire dalle Olimpiadi 2026 per tutti gli eventi
sportivi indoor, concerti e manifestazioni musicali internazionali.
A
regime Milano Santa Giulia vedrà oltre 10 milioni di visitatori l’anno,
tra residenti, studenti, spettatori degli eventi in Arena, sportivi e
lavoratori: sarà a tutti gli effetti una nuova destinazione.
Il
progetto – per la cui area di intervento è previsto l’ottenimento della
certificazione LEED for Neighborhood Development (sviluppo di quartiere)
– vede un mix funzionale tipico urbano. Una città “compatta”,
costituita da viali alberati, strade residenziali, percorsi pedonali,
ciclabili, piazze, giardini. In particolare, il masterplan include le
seguenti aree:
Spark Business District, l’area già sviluppata,
con i suoi 150.000 mq destinati a uffici, certificatiLeed,che includono
l’headquarter di Sky, l’edificio adibito a uso uffici e retail Spark
Three, due nuovi edifici Spark One e Spark Twoche ospitano la nuova sede
di SAIPEM e quelle di SMA e Geodis e,con un’ampia presenza di attività
commerciali,lo Spark Food District.
Spark Living sarà il primo
lotto residenziale a essere realizzato e sorgerà nei pressi dello Spark
Business District, della stazione MM e FS di Rogoredo e del futuro Bosco
della Musica. Si tratta di un complesso di due edifici a corte in linea
con i più alti standard energetici, di abitazioni sostenibili, con
servizi alla comunità e spazi collettivi.