Il progetto, infatti, troverà posto accanto a numerosi edifici e istituzioni culturali, come l’M+ Museum di Herzog & de Meuron, anch’esso in costruzione e previsto per il 2019, oltre che a residenze, edifici per uffici e una serie di spazi pubblici, che si estenderanno su una superficie complessiva di 40 ettari.
Il nuovo Lyric Theatre è stato concepito per essere una struttura aperta, inclusiva e accogliente e per questo motivo si presenterà come una struttura compatta, costituita da una serie di volumi trasparenti impilati l’uno sull’altro.
All’interno, come in una sorta di grande contenitore troveranno posto tre teatri, ognuno con la propria identità concepita in base al tipo di arti performative a cui intende rivolgersi, collegati fra loro da una spina centrale di circolazione.
Il più grande dei tre è destinato al Lyric Theatre che, con i suoi 1.450 posti, offrirà spettacoli di danza, musical, concerti di opera lirica e anteprime cinematografiche. Concepita come la più formale tra le sale, “rifletterà la grandiosità dei teatri d’epoca barocca attraverso di una palette cromatina nei toni del rosso e del bronzo a cui si affiancheranno rivestimenti in legno chiaro per aggiungere un tocco più contemporaneo”.
Il teatro di medie dimensioni, da 600 posti, che ospiterà spettacoli teatrali e di danza, sarà caratterizzato invece dal colore viola scuro e da rivestimenti in legno di noce con intarsi in metallo.
Infine, lo Studio Theather, da 270 posti, sarà dedicato alle produzioni teatrali più piccole. Caratterizzato da un “omogeneo interno di colore blu scuro”, lo spazio sarà racchiuso da un unico guscio che comprenderà anche la parte anteriore del palco, creando un rapporto intimo tra pubblico e artisti.
I tre teatri saranno collegati da una spina centrale dai toni neutri che contrasterà con le cromie vivaci e sature delle sale. Immaginato come percorso interno, questa spina creerà una connessione diretta tra l‘Artist Square, a nord del complesso, e il waterfront a sud.
Crediti fotografici: UNStudio