Il progetto di Fabbricanove recupera la volumetria della preesistenza e propone degli ampliamenti in dialettica con essa, con l’inserimento di tre differenti e preziosi “volumi”, di cui la Teca rappresenta quello interamente vetrato verso il grande piazzale esterno. Il degrado delle strutture ha fatto propendere gli architetti per una scelta radicale di abbattimento, salvando solo l'essenza dei luoghi attraverso pochi e studiati elementi che ne richiamassero la memoria. Alcuni pilastri di mattoni, ad esempio, prima interni alla preesistenza, ora sono visibili attraverso la facciata trasparente del FabLab. Oppure le capriate lignee della copertura originaria, che rivivono attraverso quelle nuove candide. Gli architetti hanno lavorato su un doppio registro: da un lato le forme attuali ma che riecheggiano alla memoria del passato, come la forma a L della pianta originaria; dall'altro materiali, come vetro, acciaio e cemento, e colori nuovi che rendono immediatamente riconoscibile la struttura come espressione di un linguaggio contemporaneo. L’hub svolgerà tre funzioni essenziali a cui corrispondono i tre volumi principali: l'Education Center per la formazione, il FabLab dedicato alla prototipazione rapida e alla manifattura digitale, l'Acceleratore di imprese per il sostegno e sviluppo di startup.
Photo Credits: Filippo Romano