Il Lois & Richard Rosenthal Center for Contemporary Art è il primo edificio realizzato su commissione della associazione “The Contemporary Arts Center”, fondata a Cincinnati nel 1939 come una delle prime istituzioni dedicate alle attuali arti visive sorte su suolo statunitense.
La nuova struttura, progettata da Zaha Hadid Architects, offre spazi per mostre temporanee, installazioni specifiche e performance, ma non contempla una sezione per una collezione permanente.
Altri elementi funzionali del programma includono un’area destinata all’istruzione, uffici, archivi di opere d’arte, un bookshop, una caffetteria ed aree comuni.
Per incrementare il carattere fortemente dinamico dello spazio pubblico, la hall d'ingresso, il foyer e il sistema di distribuzione interno sono organizzati come una sorta di “tappeto urbano”.
A partire dall’incrocio tra la Sixth e la Walnut avenue, la superficie infatti si incurva lentamente verso l'alto, penetrando nella costruzione, fino a costituirne la parete di fondo.
Nel suo movimento, il “tappeto urbano” conduce i visitatori ad imboccare una rampa sospesa che si snoda per l'intera lunghezza della lobby, spazio che durante il giorno funziona come un’estensione del suolo stradale adiacente, una sorta di parco artificiale aperto. La rampa sospesa nel mezzanino infine continua a salire fino ad oltrepassare la parete di fondo, sul cui lato opposto serve l'ingresso delle gallerie.
Crediti fotografici: Roland Halbe, Paul Warchol.
Nazione: STATI UNITI D'AMERICA
Inaugurazione: 2003