L'edificio, lungo 500 metri, a cinque piani, presenta un volume di un milione di metri cubi ed è dotato di una pista di prova sul tetto. Il Lingotto è stato il primo esempio di costruzione modulare in cemento armato, sulla base della ripetizione di tre elementi: pilastri, travi e pavimenti. Nel 1984, due anni dopo la chiusura dell'impianto, Fiat S.p.A. annuncia un concorso per la riqualificazione dell’edificio, vinto da Renzo Piano Building Workshop l’anno seguente. Il progetto mirava a rilanciare l'edificio trasformandolo in un centro multifunzionale mantenendone al contempo la propria identità architettonica. L'esterno dell'edificio è rimasto in gran parte inalterato, ma il suo interno è stato completamente modificato per ospitare un centro espositivo, un centro conferenze e un auditorium, due alberghi, uffici e spazi commerciali. Nel 1997, la sede di gestione del gruppo Fiat è tornata nell'edificio e successivamente, nel 2002, è stato installato anche il centro per la formazione e la ricerca di Ingegneria dell’Autoveicolo del Politecnico di Torino. Simbolo della riqualificazione, la "Bolla" di Renzo Piano, una sala riunioni racchiusa in una struttura di acciaio e vetro che troneggia sull’edificio.
Crediti fotografici: Angelo Luisi Montenegro