INGM è situato nel Campus di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), presso l’Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena di Milano, in un nuovo edificio dedicato.
L’edificio, destinato in parte a laboratori ed in parte ad uffici, è stato pensato e disegnato come se fosse una sorta di “Vascello della Ricerca”, individuando in tale metafora un’immagine che sembra essere molto efficace nell’evocare il viaggio.
L’edificio si presenta come luogo di incontro tra due stati fisici: lo stato solido e lo stato liquido, dove, il primo è simbolicamente rappresentato dal rivestimento in pietra dei fronti dell’edificio rivolti verso la città, evocando le regole, le istituzioni, la parte dura della ricerca scientifica. Il secondo stato invece è simbolicamente rappresentato dalle facciate continue in vetro, rivolte verso l’area verde del giardino, dove emergono la creatività, l’intuizione, la sperimentazione, la circolarità delle informazioni e della comunicazione come ingredienti indispensabili della ricerca scientifica.
INGM rappresenta la missione a cui è destinato, individuando elementi di identità formale che ne permettono una chiara e convincente individuazione, in grado di comunicare la presenza dell’attività di ricerca scientifica in esso ospitata. L’elevato isolamento termico caratterizza tutte le facciate dell’edificio, siano esse vetrate o del tipo a rivestimento ventilato, realizzate con pannelli prefabbricati in c.a., strato coibente e rivestimento in lastre di pietra naturale armate con rete, posate tramite agganci metallici a secco su una retrostuttura metallica, ancorata ai pannelli prefabbricati.
La struttura portante dell’edificio è stata realizzata con telai in acciaio a travi appoggiate, a supporto di solai a lamiera grecata più getto collaborante, nuclei di controvento a pareti in c.a. gettato in opera, disposti simmetricamente in pianta. I telai metallici sono stati disposti longitudinalmente secondo tre allineamenti, di cui uno di spina posto in corrispondenza delle pareti divisorie della zona uffici e servizi a nord, in modo da assicurare la massima flessibilità spaziale distributiva ed impiantistica ai laboratori posti a sud.
Le finiture interne prevedono pavimentazioni in resina di tipo farmaceutico, pareti mobili modulari in acciaio verniciato e controsoffitti in doghe metalliche con disegno a misura e integrazione di apparecchi illuminanti in fila continua.
Crediti fotografici: Politecnica Ingegneria e Architettura