Per raggiungere questo obiettivo è stato conservato interamente il corpo di fabbrica principale con le sue aperture originarie rivolte da un lato verso il vicolo che storicamente si addentrava fra gli edifici da via della Signora e verso il giardino, riodinato eliminando alcuni fabbricati bassi.
Al centro di questa corte verde dove insisteva un magazzino è stato collocato il corpo scale vetrato - unica testimonianza del linguaggio architettonico contemporaneo. Grazie alla sua trasparenza è possibile cogliere la visione unitaria dello spazio della corte e quindi percepire anche l’estensione in lunghezza del fabbricato ma anche cogliere il riflesso del fianco della Basilica e dell’alto campanile ricordando come queste edificazioni sono parte inscindibile di questo complesso storico costituito dalla basilica e dalla sacrestia.
L’edificio è orientato con un asse nord- sud proprio in quanto attestato ortogonalmente al fianco della basilica il cui altare è appunto rivolto a est come nella tradizione delle antiche chiese cristiane. Un orientamento favorevole che consente di ricevere il sole del mattino per gli uffici che prospettano il vicolo con il suo cortile e quello del pomeriggio per quelli prospettanti la corte a verde.
Ma il corpo scale è anche occasione di una fruizione di questo spazio dall’interno, consentendo a chi percorre le scale o si muove sui ballatoi di indugiare con la vista in direzione della basilica.
Gli spazi interni in qualche modo rivivono la dimensione minuta dei locali in cui erano originariamente frammentati gli ambienti dell’edificio.
Crediti fotografici: Emilio Pizzi Team Architects