È a questa vision che risponde il disegno con il quale è stato concepito sin dall’inizio il progetto del Campus internazionale di Humanitas University costruito nel comune di Pieve Emanuele, proprio a ridosso dell’Ospedale, su progetto dello Studio FTA dell’architetto Filippo Taidelli. L’architettura, semplice ed essenziale, favorisce la funzionalità e la dissolvenza dei confini tra il polo didattico, quello di ricerca e quello di cura, posizionati non distanti in una sorta di “triangolo della conoscenza” che parte dall’aspetto clinico per finire attraverso la didattica al laboratorio, o viceversa.
Il progetto Campus comprende tre volumi (l’edificio polifunzionale con mensa, biblioteca e funzioni comuni, il polo della didattica con il Simulation Center e i laboratori di ricerca) che si organizzano intorno a una piazza aperta verde sulla quale si affacciano grandi vetrate in corrispondenza degli ingressi principali dove lo spazio è fluido, caratterizzato da doppie e triple altezze; le ampie terrazze sono utilizzabili all'occorrenza come aule all'aperto. L’articolazione in altezze e volumi irregolari non solo rende varia e gradevole la composizione architettonica, ma è studiata per avere un orientamento ottimale degli edifici, integrandoli nel contesto.
Orientamento e forma sono pensati per aumentare l’apporto solare estivo e ridurre le dispersioni invernali dell’involucro, mentre le corti interne vetrate garantiscono il massimo apporto di luce naturale e di continuità tra interno ed esterno, limitando al massimo l’uso della corrente elettrica per l’illuminazione.
Il progetto prevede di estendere il verde del parco sud intorno agli edifici attraverso diversi sistemi di verde autoctono. Un tessuto naturale connettivo, progettato per collegare il campus al resto dell’ospedale con boschetti di piante ad alto fusto che garantiranno aree ombreggiate diffuse. Anche nelle terrazze il verde sarà protagonista, essendo state concepite come estensione naturale degli spazi interni dove gli studenti possono studiare e rilassarsi. Gli spazi nel loro insieme rispondono ai più moderni standard in termini di tecnologia e comfort ambientale.
L’applicazione di strategie climatiche con sistemi attivi, come pompe di calore ad acqua di falda, riscaldamento a pannelli radianti a bassa temperatura – oltre all’installazione di pannelli fotovoltaici in copertura - ha consentito l’ottenimento della classe energetica CENED A3. Fiore all'occhiello del Campus Humanitas è il Simulation Center: un luogo in cui fare pratica in ambito medico e chirurgico, e in cui sono ricostruiti in modo fedele gli ambienti di una moderna struttura ospedaliera. Il nuovo complesso di 3 edifici per circa 25 mila mq - realizzato dalle imprese Colombo Costruzioni (capogruppo e mandataria) e Landi - è stato completato per entrare in funzione con l'anno accademico 2017-2018. Accanto al nuovo campus sorgerà una residenza universitaria di circa 8 mila mq per 240 posti letto, progettata anch’essa dallo Studio FTA di Filippo Taidelli e gestita, a disposizione di studenti e ricercatori, la cui apertura è prevista per l'estate 2018.
Il Campus si distingue per le strategie adottate in merito al risparmio energetico:
• facciata ventilata con rivestimento in grès
• pannelli fotovoltaici e solari termici
• impianto di Building management system (Bms)
• impianto di riscaldamento con pompa di calore geotermica
• classe energetica CENED A3