Il progetto di Piuarch si organizza attorno a tre spazi principali: un parterre attrezzato, un grande atrio coperto e un giardino pensile, formando una sequenza ininterrotta dal piano terra fino alla sommità dell’edificio. La gradinata centrale e le diverse aree d’incontro ne faranno una sorta di Agorà moderna per il dialogo tra i ricercatori, proprio nel rispetto di quell’etica trasparente promossa dallo stesso Human Technopole. All’ultimo piano saranno ospitate zone ristoro, aule per attività formativa, sale riunioni di rappresentanza, uffici dirigenziali e le terrazze con diretto accesso alla copertura verde accessibile. Frutto di un investimento di 130 milioni di euro e pronto nel giro di tre anni, secondo le previsioni, lo Human Technopole è concepito come un ecosistema sostenibile supportato da numerosi accorgimenti per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale: dal riutilizzo delle acque piovane tramite le superfici verdi in quota agli impianti fotovoltaici per alimentare il fabbisogno dell’edificio, fino ai frangisole che regoleranno l’afflusso di luce e calore all’interno del centro.